Ubriaco investì e uccise 29enne a Bedizzole, patteggia 3 anni e 8 mesi

Ha patteggiato una pena a 3 anni e 8 mesi Gianbattista Guatta, il 61enne che il 15 novembre dell’anno scorso aveva investito e ucciso il 29enne Gaston Nicolas Pascale Urgoiti.
All’esito dell’udienza tenutasi oggi, mercoledì 14 maggio, in Tribunale a Brescia, il gup Cesare Bonamartini ha accolto la richiesta di patteggiamento presentata, tramite il proprio difensore, da Gianbattista Guatta, il pirata della strada che, guidando ubriaco (con un valore tre volte superiore al limite) il suo furgone, ha travolto e ucciso, abbandonandolo al suo destino, il giovane di soli 29 anni, di origini uruguaiane ma residente in Italia, a Bedizzole, da 12 anni, lungo la Provinciale 4.
Patente sospesa
All’imputato, che era stato arrestato per la gravità della sua condotta è stata comminata anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per quattro anni ed è stato pure interdetto per cinque anni dai pubblici uffici.
La reazione della famiglia della vittima
«La pena finale, su cui hanno inciso gli “sconti” rispetto a quella di partenza ottenuti da Guatta in virtù del rito alternativo scelto, non ha ovviamente soddisfatto, né poteva esser altrimenti, i familiari della vittima – spiegano da Studio3A, che ha assistito la famiglia della giovane vittima – che speravano in un provvedimento ancora più severo, ma si tratta comunque di una condanna significativa, considerato il modo tutt’altro che adeguato con cui viene punito in Italia l’omicidio stradale, anche in presenza di aggravanti, come nello specifico».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.