Balotelli, estinto il reato: chiuso il caso guida in stato d’ebbrezza

Si è sempre presentato puntuale, ha completato il percorso senza saltare un’ora, ha legato con i bambini che gli sono stati affidati e che, per quattro ore a settimana nell’arco di tre mesi, ha aiutato a fare i compiti. Il giudice dell’udienza preliminare Alessandra Sabatucci ha preso atto della positiva relazione dei responsabili di «Bimbo chiama Bimbo» e chiuso con esito positivo il fascicolo. Entrato in aula con l’accusa di guida in stato d’ebbrezza, aggravata dal rifiuto di sottoporsi all’alcoltest, Mario Balotelli ne è uscito indenne: conto con la giustizia saldato e reato estinto.
Il 35enne calciatore, attualmente in cerca di una maglia, era finito nei guai per l’uscita di strada che l’aveva visto protagonista nell’autunno del 2023. Balotelli perse il controllo della sua Audi Rs6 in via Orzinuovi in città e finì a sbattere contro un guardrail. La macchina ne uscì distrutta, lui pressoché illeso.
Agli agenti della Polizia Locale che gli chiesero di sottoporsi alle verifiche sullo stato psicofisico l’attaccante, che ha militato tra le altre nel Manchester City, nell’Inter e nel Milan, aveva opposto un no deciso, innescando la denuncia e il procedimento per guida in stato di ebbrezza che si è concluso in tribunale. Balotelli, che è stato assistito dall’avvocato Luca Broli, non era in aula. Nonostante abbia saldato il suo debito con la giustizia la sua attività di volontariato con l’associazione di Mompiano prosegue.
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