Bagnolo Mella, dopo 18 anni inaugurata la variante
La variante al centro abitato inaugurata a Bagnolo Mella rappresenta un ulteriore tassello nello sviluppo viabilistico della cittadina della Bassa. Si tratta del completamento della tratta di collegamento tra la Sp 45 bis e la Sp VII (primo lotto), a Sud del paese, in direzione Leno e Bassa orientale.
Un progetto avviato nel 2007 dall’amministrazione Pazzini e portato pervicacemente avanti da quelle che si sono succedute sino a quella in carica. Con la cerimonia e la benedizione, impartita dal parroco don Faustino Pari, si corona dunque un progetto atteso da quasi 18 anni, che offre maggiore sicurezza e permette successive possibilità di sviluppo.
Il tracciato
Il nuovo tracciato, lungo 590 metri, si raccorda all’esistente rettilineo uscente dalla rotatoria della 45 bis. Le intersezioni principali sono state risolte con l’inserimento di tre rotatorie: due posizionate sulla nuova tratta, mentre la terza è ubicata in ambito urbano, all’intersezione tra la Sp VII e via Urne di Sopra. Una prima rotatoria consente il collegamento con via Tovini e garantisce un accesso agevole alla zona produttiva artigianale.
La seconda, rialzata rispetto al piano campagna, è stata realizzata per l’innesto sulla sp VII, risultando la soluzione più idonea per la messa in sicurezza della nuova intersezione. Nel corso dell’intervento è stato anche realizzato un manufatto idraulico in cemento armato, realizzato per l’attraversamento del torrente Cucca.
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La nuova bretella di Bagnolo Mella ha avuto un costo di 3 milioni e 50mila euro, di cui la metà messa a disposizione da Regione Lombardia; la Provincia di Brescia ha contribuito, invece, con 1,1 milioni, mentre il Comune ha partecipato con la quota restante.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Stefano Godizzi: «L’unità d’intenti e di risorse offre ora al paese la bretella, progettata da Centro Padane, che ha pure seguito la direzione lavori. Un passo in avanti per la viabilità del nostro Comune».
Dello stesso parere l’ex primo cittadino Cristina Almici: «Il compianto sindaco Pietro Sturla (primo cittadino deceduto nel 2023, ndr) gioirebbe nel vedere finalmente la luce di un tratto da lui a lungo desiderato».
A rappresentare la Provincia il consigliere Paolo Fontana: «Un’infrastruttura strategica e lungimirante pensata per evitare l’attraversamento del centro storico di un significativo flusso di mezzi, lungo l’asse di collegamento tra Brescia e Leno».
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