Bassa

A Bagnolo Mella l’addio a Pietro Sturla, «il sindaco fra la gente»

Il primo cittadino è scomparso domenica mattina a 75 anni. La vicesindaca Cristina Almici: «Porteremo avanti il tuo lavoro»
Bagnolo Mella, i funerali del sindaco Sturla
AA

Una grande folla e fra loro decine di sindaci e amministratori comunali con la fascia tricolore ha salutato il primo cittadino di Bagnolo Mella, Piero Sturla, scomparso domenica mattina a 75 anni.

Decine i labari nella basilica a testimoniare l'affetto e la vicinanza dei cittadini e del tessuto sociale di Bagnolo. Il feretro è arrivato in chiesa accompagnato dal suono mesto della banda, mentre i negozi avevano le serrande abbassate per il lutto cittadino.

  • L'addio a Pietro Sturla
    L'addio a Pietro Sturla
  • L'addio a Pietro Sturla
    L'addio a Pietro Sturla
  • L'addio a Pietro Sturla
    L'addio a Pietro Sturla
  • L'addio a Pietro Sturla
    L'addio a Pietro Sturla
  • L'addio a Pietro Sturla
    L'addio a Pietro Sturla
  • L'addio a Pietro Sturla
    L'addio a Pietro Sturla
  • L'addio a Pietro Sturla
    L'addio a Pietro Sturla
  • L'addio a Pietro Sturla
    L'addio a Pietro Sturla
  • L'addio a Pietro Sturla
    L'addio a Pietro Sturla
  • L'addio a Pietro Sturla
    L'addio a Pietro Sturla
  • L'addio a Pietro Sturla
    L'addio a Pietro Sturla
  • L'addio a Pietro Sturla
    L'addio a Pietro Sturla

Era un uomo generoso, «sempre pronto a dare una mano«, ha detto commossa la vicesindaca Cristina Almici prima della fine della cerimonia funebre. «L'amore per il tuo paese - ha detto parlando all'amico e al collaboratore scomparso - veniva prima di tutto. Eri un uomo umile, diretto, leale. Un sindaco fra la gente, che ascoltava tutti e a tutti dava risposta».

Bagnolo, ha concluso Almici, «non ti dimenticherà. Porteremo avanti i tuoi valori e il tuo lavoro». Un grande applauso ha accompagnato l'uscita del feretro dalla chiesa.

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia