Azzannato per strada dal cane a Salò, il padrone: «Non sono scappato»

Se l’è vista brutta, molto brutta. È stata una disavventura che non dimenticherà tanto presto quella in cui è incappato ieri a Salò un 34enne di origine nigeriana, impegnato come lavapiatti in un ristorante-pizzeria del lungolago, azzannato da un cane ai testicoli. La vittima, per fortuna, se la caverà senza conseguenze permanenti, ma lo spavento è stato davvero grande.

Il fatto

L’episodio è avvenuto ieri mattina, intorno alle 10, in via Garibaldi, affollata e trafficata arteria alle porte del centro storico. L’uomo stava camminando tranquillamente sul marciapiede per recarsi sul posto di lavoro quando, all’altezza della lavanderia Bolle Blu, ha incrociato un giovane con un cane al guinzaglio. Alcuni testimoni riferiscono di un pitbull, mentre i carabinieri preferiscono non sbilanciarsi e parlano genericamente di un «molosso di media taglia».

Di certo c’è stata la reazione improvvisa e violenta dell’animale, un cane con un mantello color marrone chiaro, con chiazze bianche sul muso e sulla punta delle zampe. Non è chiaro cosa abbia scatenato la sua furia. Sta di fatto che l’animale, privo di museruola, con uno scatto si è avventato con ferocia sull’uomo, mordendogli i genitali. Sono trascorsi lunghi, interminabili secondi prima che il cane mollasse la presa, nonostante il proprietario dell’animale lo strattonasse al guinzaglio per farlo desistere e l’uomo azzannato cercasse disperatamente di divincolarsi e di liberarsi dalla stretta delle sue fauci. «È stata una scena tremenda – riferisce una testimone dell’accaduto –, pareva che il cane non lo volesse più mollare, sembrava inferocito».

Le urla del 34enne hanno attirato l’attenzione dei passanti e dei negozianti di via Garibaldi, usciti dalle botteghe per affacciarsi sulla strada e capire cosa stesse succedendo. Alla fine, dopo un tempo che all’uomo azzannato deve essere sembrato lunghissimo, il cane ha lasciato la presa. A quel punto, come se nulla fosse accaduto - così hanno riferito alcune persone presenti -, il proprietario dell’animale si è allontanato in tutta fretta, alla chetichella, senza prestare soccorso al malcapitato. Sulle sue tracce si sono messi subito i carabinieri della Compagnia di Salò, intervenuti con una pattuglia dopo la segnalazione da parte di chi aveva assistito all’aggressione.

Il messaggio

In serata è stato lo stesso proprietario del cane, Mattia, a palesarsi con un video messaggio sui social, raccontando la sua versione dei fatti: «Punto primo: non sono scappato. Punto secondo: la museruola a Salò ce l’ho sempre con me. Come sono andate le cose? Stavo passeggiando con il mio cane quando due nigeriani si sono avvicinati mentre ero chinato a raccogliere le feci del mio cane. Sono passati troppo vicino a me. Purtroppo, essendo accucciato, non ho potuto vedere quello che stava succedendo. Il cane mi è partito e gli ha preso i testicoli. Sono molto dispiaciuto, ho chiesto scusa, ma poi, avendo il cane ingestibile, perché era diventata una situazione molto aggressiva, ho dovuto portarlo via, per tranquillizzare l’animale. Ma non sono scappato».

Questa la versione del proprietario del cane, che in ogni caso se ne è andato prima che arrivassero carabinieri e soccorritori sanitari, incurante di eventuali ferite inferte dal suo animale al 34enne.

Indagini

Il suo intervento social potrebbe inoltre rivelarsi un’arma a doppio taglio, visto che qualcuno, riconoscendolo, ha ricordato di essere arretrato impaurito davanti a quel cane senza museruola che ringhiava rabbioso in centro a Salò. In ogni caso, saranno i Carabinieri a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e attribuire eventuali responsabilità. In via Garibaldi, oltre ai militari dell’Arma, sono giunti anche i soccorritori del 118 con l’automedica e un’ambulanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Dopo le prime cure prestate sul posto, il 34enne è stato trasportato alla Poliambulanza di Brescia in codice giallo. Se la caverà, fortunatamente, senza conseguenze permanenti.