Dopo l’attacco, l’Iran minaccia «serie conseguenze» per gli Usa

Zolfaghar, portavoce della base militare di Khatamulanbia: «Atto ostile che allargherà il conflitto nella regione». Intanto Netanyahu assicura che Israele non perseguirà una guerra di logoramento
Gli iraniani protestano contro gli Stati Uniti a Teheran - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
Gli iraniani protestano contro gli Stati Uniti a Teheran - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
AA

L’Iran ha minacciato gli Stati Uniti di «serie conseguenze» dopo gli attacchi ai siti nucleari del Paese. A dichiararlo è stato Ebrahim Zolfaghari, portavoce della base militare di Khatamulanbia. «Questo atto ostile – riporta l’agenzia di stampa Irna – amplierà la portata degli obiettivi legittimi per le forze armate della Repubblica Islamica dell’Iran e aprirà la strada all’allargamento della guerra nella regione. I combattenti dell’Islam vi infliggeranno serie e imprevedibili conseguenze, con operazioni (militari) potenti e mirate», ha aggiunto Zolfaghari.

«Niente guerra di logoramento»

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it

In un videomessaggio registrato e diffuso ieri sera, Benjamin Netanyahu ha assicurato che Israele è molto vicino a raggiungere i suoi obiettivi in Iran e non perseguirà una guerra di logoramento: «Quando gli obiettivi saranno raggiunti, l’operazione sarà completa e i combattimenti si fermeranno – le sue parole –. Non ho dubbi che questo sia un regime che vuole spazzarci via, ed è per questo che abbiamo intrapreso questa operazione per eliminare le due minacce concrete alla nostra esistenza: la minaccia nucleare e la minaccia dei missili balistici. Ci stiamo muovendo passo dopo passo verso il raggiungimento di questi obiettivi. Siamo molto, molto vicini a completarli».

L’attacco di domenica

Il premier israeliano ha anche detto che gli Stati Uniti hanno inflitto «danni molto gravi» al sito nucleare iraniano di Fordow durante l’attacco di domenica. Infine, alla domanda su dove si trovino i 400 chilogrammi di uranio arricchito al 60% dell’Iran, Netanyahu ha affermato che Israele ha «informazioni di intelligence interessanti» relativi alla questione, ma non è entrato nei dettagli.

Intanto un drone Hermes dell’Aeronautica militare israeliana è stato abbattuto nell’area di Khorramabad, nell’ovest dell’Iran. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf) su X, aggiungendo che «non vi è alcun timore di fuga di informazioni». La settimana scorsa, un altro drone israeliano era stato abbattuto nei cieli di Isfahan. Proseguono, intanto, i bombardamenti dell’Aeronautica contro infrastrutture militari a Kermanshah.

La condanna di Russia e Iraq

In un colloquio telefonico avvenuto oggi, il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro iracheno Mohammed al-Sudani hanno condannato gli attacchi israeliani e americani contro l’Iran, affermando che «violano gravemente la Carta delle Nazioni Unite e altre norme di diritto internazionale» e «sono forieri di conseguenze estremamente pericolose e imprevedibili per la stabilità della regione e per l'intero sistema di sicurezza globale». Lo riferisce in una nota il Cremlino, citato dalla Tass.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...