Meno cani e più gatti abbandonati a Brescia: i dati del 2024

Sono sempre meno i cani abbandonati, ma aumentano, di contro, i gatti. È quanto raccontano i dati di Ats Brescia che monitora la situazione grazie al canile sanitario di via Orzinuovi. Arriva l’estate e si registra qualche caso in più, ma sono davvero molto pochi gli episodi rispetto al passato. A disincentivare il fenomeno sono state le buone pratiche: con microchip identificativo l’abbandono è punito penalmente dalla legge, mentre con il passaporto per animali i padroni decidono sempre più spesso di partire in viaggio con i propri animali d’affezione.
Crescono gli abbandoni dei felini
«Come ogni anno si registra il triste fenomeno degli abbandoni – ha detto la direttrice sanitaria Laura Lanfredini –. Per questo ci teniamo sempre a ricordare che viaggiare con il proprio animale è sempre più facile: le strutture ricettive che li accolgono sono molte, possono salire su aerei e treni. Se invece si vogliono lasciare a casa esistono moltissime pensioni che possono prendersi cura di loro durante l’assenza dei proprietari». A preoccupare oggi è l’abbandono dei gatti: «C’è il falso mito che il gatto si possa lasciare in natura, ma così non è – ha continuato il direttore sanitario –. Per fermare l’incremento di questa cattiva abitudine sarà utile anche in questo caso il microchip che in Lombardia, con gatti segnalati dal 2020, è obbligatorio».

I dati
Qualche dato: fino al 2024 risultavano segnalati all’anagrafe nazionale degli animali d’affezione 193.628 cani e 61.979 gatti. Il numero di cani vaganti catturati e ricoverati, come detto, è diminuito drasticamente, si attesta fra il 70 e il 75% la percentuale di restituzione ai proprietari: nel 2024 sono stati recuperati 925 cani di cui 670 riportati ai padroni. Nel 2024, invece, sono stati recuperati e curati 342 gatti dei quali 118 sono stati affidati a privati o strutture zoofile. Per quanto riguarda i piccoli felini il problema è anche per l’assenza di gattili rifugio: «Sul territorio ottima capienza dei canili rifugio – ha concluso Lanfredini –, ma mancano gattili rifugio, ne abbiamo solo uno a Desenzano, per questo abbiamo avviato un bando per finanziarne altri».
Il lavoro dell’Ats Brescia
Un grande lavoro quello di Ats Brescia sostenuto da Regione Lombardia: «Bisogna essere in grado di avere un animale domestico – ha detto la consigliera Claudia Carzeri –. Io sono dell’idea che sia necessario un patentino per proprietari, arriveremo anche a questo. Per ora continuiamo a sensibilizzare al non abbandono dei nostri animali». Il direttore generale, supportato dal responsabile della struttura semplice canile sanitario Antonio Di Loreto, ha ricordato l’ottimo lavoro svolto dalla struttura: «Ricordiamo che qui svolgiamo anche attività clinica – ha detto Claudio Sileo, direttore generale dell’Ats –, non solo amministrativa. Un recupero sano dell’animale, è un’attività non comune, siamo l’unica Ats che svolge tutto».
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