L’alt di Israele alla Flotilla, anche a Brescia si scende in piazza

Cortei, manifestazioni spontanee, occupazioni, agitazioni nei porti e uno sciopero generale domani. È massima l’attenzione per le mobilitazioni pro-Flotilla nelle città italiane. Proteste che si sono accese subito dopo l’inizio delle operazioni di abbordaggio da parte di Israele alle barche della missione umanitaria che si stavamo avvicinando sempre più alla Striscia.
In città
E anche Brescia si mobilità. L’ha fatto ieri sera, in maniera spontanea con alcune centinaia di persone in piazza Paolo VI e lo farà oggi con due cortei che partiranno dallo stesso posto: uno alle 10 e uno alle 18. Nella serata di ieri, dopo l’abbordaggio delle navi militari israeliane alle imbarcazioni della Flotilla, in tanti si sono radunati sotto il Broletto, sul quale è appeso un telo con la scritta «Peace» e due bambini che si abbracciano.
«Mi aspettavo una risposta così dalla città – spiega il consigliere comunale Iyas Ashkar –. Eravamo tutti pronti a scendere in piazza. Dobbiamo continuare a lottare per bloccare questo genocidio: siamo obbligati a farlo perché la politica italiana non sta facendo niente e il Governo è complice di quello che sta accadendo. Adesso accoglie i bambini, ma sono pochi: che la smetta di mandare bombe, questo sarebbe utile».
Giovani palestinesi
Gli fa eco Mariam Ghassan, portavoce dei Giovani palestinesi Brescia. «Siamo riusciti a riempire questa piazza – sottolinea –. Saremo in tanti anche nei prossimi appuntamenti per dire che vogliamo una Palestina libera dal fiume fino al mare. Continueremo a manifestare, con la speranza che all’equipaggio della Flotilla non succeda nulla».
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