Alpini in Adamello, Favero: «No alla riforma delle truppe»

Oggi il gran giorno della sfilata per le vie di Ponte di Legno. Ieri il maltempo non ha guastato la cerimonia
61esimo Pellegrinaggio, la cerimonia del Tonale
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Sono stati più di uno i fattori esterni che hanno provato a rovinare il Pellegrinaggio in Adamello: la pioggia, che ha accompagnato sia il cammino delle colonne sia la cerimonia di ieri, il freddo e le code per gli incidenti. Ma nei cuori e nei gesti, l’edizione 2025 è stata un successo: chi ha avuto il coraggio di sfidare le avversità, ha partecipato a una cerimonia sentita e raccolta, in uno dei luoghi più cari agli alpini come lo è il sacrario del Tonale. E oggi il gran finale. Il programma prevede l’ammassamento alle nove nell’area della cabinovia, i discorsi e la Messa celebrata dal cardinale Giovan Battista Re e al termine la sfilata per le vie del paese, in conclusione il rancio alpino al palazzetto dello sport.

La giornata

Tornando a ieri, cancellata all’alba la Messa ai 2.400 metri nella conca del Serodine, l’Ana di Valcamonica ha deciso di spostare tutto al sacrario: impossibile, visto il meteo, pensare di salire a piedi. «Ci siamo dovuti adeguare al meteo – ha detto il presidente della sezione camuna Ciro Ballardini –, ma siamo comunque in un luogo importantissimo per noi, il nostro Pellegrinaggio è stato solo modificato, ma lo spirito e i sentimenti non cambiano: è una splendida giornata associativa, non meteorologica. Avevamo scelto un ex cimitero di guerra per la cerimonia, ma resta la dedica a Teresio Olivelli, una delle menti cattoliche più illuminate».

Nella spianata del sacrario c’erano, ieri mattina, penne nere da tutta la Valcamonica, dalle sezioni di Brescia e Salò e gagliardetti da tutta Italia e poi istituzioni, associazioni e amici degli alpini, che hanno voluto far sentire loro calore, nonostante i nove gradi del Tonale. La cerimonia è iniziata con l’arrivo del labaro dell’Ana e gli onori alla bandiera con l’Inno d’Italia, cantato da tutti.

  • Pellegrinaggio in Adamello, la messa al Sacrario del Tonale
    Pellegrinaggio in Adamello, la messa al Sacrario del Tonale
  • Pellegrinaggio in Adamello, la messa al Sacrario del Tonale
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    Pellegrinaggio in Adamello, la messa al Sacrario del Tonale

La pioggia ha concesso una tregua il tempo della cerimonia, aperta dalle parole del sindaco di Ponte di Legno Ivan Faustinelli. Esattamente come accaduto nel Duemila col recupero delle trincee del Montozzo, il primo cittadino ha esortato gli alpini camuni a collaborare per la realizzazione della cabinovia del Monte Tonale occidentale. «Sarebbe una bellissima operazione - ha detto il primo cittadino dalignese -, grazie alla cabinovia anche le persone meno allenate potranno raggiungere quei luoghi e provare le stesse emozioni».

Le posizioni

È seguito l’intervento del consigliere Diego Invernici, che ha annunciato che la Regione ha stanziato 250mila euro per i campi scuola, organizzati da tutte le sezioni Ana per dare continuità ai valori e al messaggio degli alpini. Dopo il discorso del comandante delle truppe alpine Michele Risi, è toccato al presidente nazionale Sebastiano Favero dare la carica, parlando di pace e attualità: «Bisognerebbe insegnare nelle scuole a fare memoria, perché è uno degli elementi principali per costruire dal basso la pace. E poi chiediamo giustizia e sicurezza: le nostre forze armate hanno questo compito. Qualcuno pensa di riorganizzare le truppe alpine, noi vogliamo che restino tali».

La Messa, celebrata dal cappellano don Claudio Sarotti, ha visto l’arrivo del vescovo Pierantonio Tremolada per la benedizione e una riflessione finale, anche lui bloccato per un incidente lungo la strada.

La cerimonia si è chiusa in modo solenne, con gli onori all’interno del sacrario e l’uscita del labaro, salutata dal suono delle campane della chiesetta del Tonale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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