Alloggi pubblici a Brescia: dalla Loggia 26 milioni per azzerare gli sfitti

Ventisei milioni di euro investiti e l’ambizioso obiettivo di rendere fruibili tutti gli alloggi pubblici oggi non assegnabili per carenze manutentive.
La Loggia risponde all’emergenza abitativa con l’avvio di un piano a medio termine, che alla sua conclusione nel 2028 vuole azzerare l’intero stock di sfitti, assorbendo anche gli appartamenti da sistemare che si registrano strutturalmente ogni anno. Entro giugno 2026 il Comune promette la messa a disposizione di 200 unità abitative, compresi i 69 appartamenti di housing sociale in via di realizzazione col bando Pinqua a Sanpolino.
Nel biennio 2027 e 2028 si prosegue col recupero degli sfitti, circa 40 per ogni anno. I lavori prevedono interventi strutturali e sulle parti comuni degli immobili come tetti e facciate. Ma dei 26 milioni, solo 2,4 sono intercettati attraverso bandi regionali.
Per la sindaca Laura Castelletti quella di Brescia è una scelta politica, come «contraltare agli investimenti inesistenti del governo sulla casa: il governo Meloni mettendo zero euro sul piano casa ha scaricato la responsabilità di risposte ai Comuni. Questa è la risposta di Brescia all’emergenza abitativa».
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