Alimentari Spada, dopo settant’anni giù la serranda

Una pagina di storia familiare che si sovrappone a quella del paese scandendone le abitudini quotidiane e il loro mutare, mentre i rintocchi della parrocchiale accompagnavano i giorni. Una storia che con la fine della settimana ha scritto la sua ultima riga: ieri la serranda di «Spada Alimentari» si è alzata per l’ultima volta.
L’attività, aperta negli anni ’60 all’ombra del campanile di Molinetto, ma prima ancora lungo viale Brescia, sempre nella frazione mazzanese, ha a malincuore chiuso i battenti, obbligata dall’avanzare degli anni di chi la gestiva unitamente a qualche problema di salute. Termina così una storia avviata da Angelo Spada, che nel 1955 rilevò la salumeria-macelleria di viale Brescia in cui lavorava e, con l’aiuto della moglie Bruna, ne portò avanti la gestione, insieme al collaboratore Davide Sala.
Qualche tempo dopo anche i figli Eugenio e Gabriele, da tutti conosciuto come Lucio, e la figlia Palmira cominciarono a muoversi tra il bancone e gli spazi dell’esercizio che, ben presto, divenne piccolo per le esigenze nel frattempo maturate. Alla fine degli anni ’60, quindi, la famiglia Spada acquistò e ristrutturò, anche adeguando l’immobile alle loro necessità abitative, quella che poi è stata la sede del negozio fino a poche ore fa, di fianco alla parrocchiale di Molinetto. Un passaggio che si accompagnò anche ad un cambio nell’azienda: Davide Sala, sposatosi con Palmira, divenne socio.
Nei decenni la soglia è stata varcata da generazioni di persone che, oltre quella porta, grazie alla gestione della famiglia Spada, hanno trovato un punto di riferimento per i loro acquisti, prodotti di qualità, un luogo d’incontro, come solo gli esercizi di vicinato, nella loro dimensione più diretta e per certi versi confidenziale, possono essere.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.