CronacaBassa

A Chiari alcolici, urla e bivacchi vietati nelle aree verdi pubbliche

Daniele Piacentini
L’ordinanza è in vigore da oggi fino a settembre: previste sanzioni da 25 a 500 euro per chi non la rispetta
Il parco di Villa Mazzotti a Chiari
Il parco di Villa Mazzotti a Chiari
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Un’ordinanza dedicata a parchi e giardini pubblici comunali di Chiari. Il testo, in vigore oggi a settembre e firmato il 27 maggio dal sindaco Gabriele Zotti, è una «misura straordinaria per garantire il decoro, la sicurezza e la tranquillità pubblica nei parchi e giardini comunali».

La misura

Per quattro mesi, 24 ore su 24, è vietato «detenere e consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in contenitori di ogni tipo in tutte le aree verdi pubbliche», tranne nelle aree di bar e locali. Il testo vieta, inoltre, di bivaccare, campeggiare e pernottare nei parchi e giardini pubblici; abbandonare contenitori di bevande e rifiuti, mettere in atto «attività rumorose con strumenti musicali, urla, schiamazzi» e l’accattonaggio su tutto il territorio comunale. Il provvedimento dispone inoltre che i giochi dei parchi siano riservati ai bambini fino a 12 anni. Le sanzioni per i trasgressori vanno dai 25 ai 500 euro.

«Ho firmato l’ordinanza che disciplina l’uso dei parchi e dei giardini pubblici – spiega il sindaco di Chiari, Gabriele Zotti –, con divieto di detenzione e consumo di bevande alcoliche. Comunico inoltre che a meno di un anno dall’insediamento, dal mese di giugno, avremo in forza tre agenti di Polizia Locale in più. Verranno quindi attivati nuovi servizi che mireranno al controllo e al rispetto dell'ordinanza, che comunicheremo a breve».

L’ambiente

Zotti pone poi l’accento su un altro aspetto, quello dell’ambiente: «Come comunità abbiamo una sfida da affrontare, quella di contrastare il diffuso malcostume dell’abbandono dei rifiuti. Non è da escludere che a breve istituiremo una premialità a chi fotografa e segnala i professionisti dell’abbandono. Stupisce però – aggiunge pungolando le opposizioni – vedere ex amministratori divertirsi a pubblicare foto di rifiuti, quando a forza di non gestire i rilasci delle ospitalità, ci siamo trovati migliaia di persone sul territorio senza doveri, ma pretenziosi di diritti».

Il riferimento è in particolare alle liste d’opposizione «Chiari virtuosa» e «Chiari capitale», che pochi giorni fa avevano protocollato in Comune – con il consigliere Domenico Codoni – una «diffida formale per il ripristino dell’area del parco Brianza e del bagno pubblico in viale Mellini, oggi in evidente stato di abbandono e di degrado». Nella lettera le opposizioni chiedevano interventi «entro dieci giorni per ripristinare sicurezza, decoro e funzionalità. In caso contrario – hanno scritto nella diffida protocollata –, trasmetteremo tutta la documentazione agli enti competenti per il controllo e la verifica di eventuali responsabilità». Nelle scorse ore, è stata ripristinata la staccionata esterna al parco Brianza, non è chiaro se in seguito alla diffida oppure no.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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