Al Villaggio Violino è stato intitolato un parco a Rita Levi Montalcini

Paola Gregorio
La sollecitazione è arrivata dal Consiglio di quartiere Violino e dalla scuola primaria Montale
Il nuovo parco Rita Levi Montalcini
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Su 1.400 vie intitolate a Brescia, solo quaranta sono dedicate a donne. La toponomastica declinata prevalentemente al maschile è un tratto che caratterizza tutta l’Italia. L’intitolazione di un parco al Villaggio Violino, tra via Re Rotari e via Venticiquesima - Quartiere La Famiglia a una grande scienziata come Rita Levi Montalcini, unica italiana a vincere il Premio Nobel per la Medicina, è nel segno del riequilibrio di questa disparità, ha sottolineato all’inaugurazione la sindaca di Brescia, Laura Castelletti

La sollecitazione all’intitolazione è venuta dal Consiglio di quartiere Violino e dalla scuola primaria Montale poco distante dall’area verde, come ha ricordato il presidente del Cdq, Andrea Rolfi. «Abbiamo lavorato su questo quartiere anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche - ha detto la Castelletti - . Continueremo a prenderci cura di questo spazio. Intitoliamo con orgoglio questo parco a una grande donna che ha fatto tanto per il Paese. Mantenerne la memoria è importante per una comunità come la nostra. Montalcini era legata a Brescia, terra di un altro neuroscienziato insignito del Nobel, Camillo Golgi».

Il rettore dell’Università degli Studi di Brescia, Francesco Castelli, ha sottolineato: «Rita Levi Montalcini venne molte volte a Brescia per la Fondazione Golgi intitolata al grande neuroscienziato bresciano. Era ebrea quindi visse momenti difficili durante il fascismo e decise di diventare medico perchè la governante si ammalò». Il vicesindaco di Brescia, Federico Manzoni, ha rimarcato «l’orgoglio della città nell’intitolazione di un’area verde a una grande scienziata».

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