CronacaBassa

Addio a Carla Montanari, esempio di forza e impegno contro la Sma

Giulia Bonardi
È morta la mattina di Natale, aveva 72 anni. Insieme al marito Nicola Colosio aveva fondato l’associazione «Sapso-Sanità privata sostenibile»
  • Carla Montanari aveva 72 anni - © www.giornaledibrescia.it
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«La nostra Queen ci ha insegnato a essere liberi». Montichiari piange Carla Montanari, che ha trasformato la convivenza con la Sma (atrofia muscolare spinale) in un esempio di forza, attaccamento alla vita e impegno per gli altri. Se n’è andata a 72 anni, all’alba della mattina di Natale: nonostante i problemi di salute, a cui se n’erano aggiunti di ulteriori, la notizia dolorosa non era attesa in modo imminente, ma un peggioramento repentino l’ha strappata a tutti.

«Vai e corri libera», ha scritto il marito Nicola Colosio, suo compagno di vita e di impegno per gli altri. Insieme portavano avanti la missione dell’associazione «Sapso-Sanità privata sostenibile», fondata per finanziare le spese delle sedute di fisioterapia per persone con disabilità. «Continuerò a portare avanti questo nostro impegno», garantisce Nicola e sul manifesto funebre la richiesta è quella di non donare fiori, ma offerte a Sapso.

Impegno costante

Carla era Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica, titolo che le era stato conferito qualche anno fa proprio perché impegnata da sempre nel volontariato, in tante realtà e sodalizi e poi in Sapso, con questa sua esemplare determinazione nel sostenere, anche nei diritti e nella loro tutela, chi conviveva con le sfide di una malattia o di una fragilità; sfide ben conosciute da lei, che sin da piccolissima ha affrontato i sintomi della patologia progressiva, e da Nicola, che le sta accanto dal 1996.

La straordinarietà con cui affrontava la malattia è narrata anche in un libro benefico (sempre a sostegno di Sapso), «Arrivo dove voglio», scritto da Manuela Zanotti: la volontà di Carla, anche in questo caso, è stata sostenere, con un messaggio di forza e di speranza, altre persone alle prese con le lotte di una malattia, perché «le battaglie non si combattono mai dai soli, altrimenti si perde sempre».

In tanti, tantissimi stanno esprimendo vicinanza a Nicola e dolore per la perdita di Carla. I funerali saranno sabato 27 dicembre, partendo dalla Casa funeraria Coffani di via Brescia alle 8.45 per raggiungere il Duomo di Montichiari (corteo in automobile).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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