Addio a Remo Ziglia, anima del Museo nazionale della fotografia

Fu attivo per anni anche nell’associazione «Ragazzi del ’99» fondata dal padre: avrebbe compiuto 95 anni tra pochi mesi
L’artista Remo Ziglia - © www.giornaledibrescia.it
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Se n’è andato a pochi mesi dal 95° compleanno Remo Ziglia, fotografo, disegnatore, pittore, uomo mite e gentile. In città era conosciuto soprattutto per l’attività costante (negli ultimi anni quella di tesoriere) al Museo nazionale della fotografia di contrada del Carmine, dal quale nel luglio 2023 aveva ricevuto un premio alla carriera per i suoi «clic» e i disegni con china e penna ispirati all’Art Nouveau. «Un gran privilegio» aveva commentato commosso.

Gli ex Ragazzi del ’99

Ma i suoi interessi non si fermavano a fotografia e pittura: attivo sino a qualche tempo fa sui social (lo spirito giovanile lo aiutava a confrontarsi con i mondi e i tempi nuovi), era stato per anni l’anima dell’associazione cittadina che riuniva gli ex Ragazzi del ’99 e i loro eredi. Remo Ziglia era uno di essi, poiché la sezione bresciana (prima in Italia) fu fondata da suo padre, Andrea, reduce della Grande guerra.

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