Violenza di genere, sono 666 le denunce nel 2022 registrate a Brescia

Venerdì all’Abba Ballini il lancio del concorso promosso dalla Questura con il sostegno delle scuole
Si può provare a evitare che le minacce si realizzino - © www.giornaledibrescia.it
Si può provare a evitare che le minacce si realizzino - © www.giornaledibrescia.it
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Prevenzione e giovani. La prevenzione che può derivare dal prezioso strumento dell’ammonimento del Questore. I giovani che sono chiamati a partecipare al concorso «La Forza delle Parole», promosso dalla Questura di Brescia e sostenuto dall’Ufficio scolastico territoriale. La prossima Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è l’occasione speciale per lanciarlo, e insieme per riferire alcuni dati relativi all’attività della Questura su questo versante, con particolare riferimento agli ammonimenti, a fronte di un numero complessivo di 666 denunce per maltrattamenti (411) e atti persecutori (255) dal primo gennaio al 20 novembre scorso in provincia di Brescia.

Prevenire insieme

Quest’anno le istanze arrivate in via Botticelli per atti persecutori sono state 82 contro le 120 totali dell’anno scorso; e gli ammonimenti sono stati sette contro 15 (rispettivamente quattro e sei quelli per violenza domestica, per cui non è necessaria la richiesta da parte della vittima), di cui due finiti con l’arresto. Segno che l’ammonimento funziona, è stato osservato ieri da Marco Dell’Arte, dirigente della Divisione Anticrimine, e Francesca Pollonara che nella stessa Divisione si occupa della sezione a tutela delle vittime vulnerabili. Perché, come indicano i numeri, in molti casi il provvedimento firmato dal Questore basta a prevenire, a evitare che le minacce diventino atti di violenza, femminicidi. Da qui la necessità di diffonderne la conoscenza il più possibile.

Scuola e giovani per educare

La prevenzione impegna tanto la Polizia di Stato (impegnata anche nella campagna permanente di sensibilizzazione «... questo non è amore» e coordinata con le altre forze dell’ordine attraverso la piattaforma «Scudo») quanto le scuole che a Brescia sono riunite nella rete «A scuola contro la violenza sulle donne» nata nel 2019 da una convenzione tra Ust e Regione Lombardia e comprendente 52 istituti. Sull’attività di quest’ultima s’innesta la nuova iniziativa della Questura di via Botticelli: un concorso di idee i cui frutti saranno podcast, video spot o citazioni degli studenti dedicati al contrasto alla violenza di genere, che dopo le premiazioni saranno pubblicati sui canali della Polizia.

La prima scuola coinvolta è l’Abba Ballini di Brescia, dove venerdì, 25 novembre, saranno presenti oltre 300 studenti delle superiori cui sarà chiesto non solo di accogliere il progetto, ma anche di costruirlo, come ha spiegato il vicesovrintendente tecnico Domenico Geracitano, affiancato dal portavoce della Questura Cesare Cavallini Francolini, da Federica Di Cosimo dell’Ust e dalla dirigente dell’Abba Ballini Elena Lazzari. «Un team della Polizia di Stato - ha anticipato Geracitano - proporrà attività informative e formative con i ragazzi, utilizzando i loro mezzi di comunicazione».

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E sarà solo l’inizio: altre scuole della provincia hanno già in calendario un appuntamento analogo e altre ancora potranno aderire al progetto per la cui conclusione si pensa a un’altra data ricca di significato, l’8 marzo. «La scuola in tutti gli ordini e gradi è il primo luogo di socializzazione, di educazione allo stare insieme al di là di ogni differenza», ha sottolineato dal canto suo Federica Di Cosimo, ricordando l’«ampia progettualità relativa alla legalità e alla cittadinanza».

La rete «A scuola contro la violenza sulle donne», ha continuato la preside Lazzari, ha tra i suoi obiettivi «l’inserimento di questo tema nel curriculum di educazione civica in tutte le scuole dalle primarie alle secondarie di secondo e grado, guardando ai rapporti futuri tra uomini e donne ma anche per intercettare fenomeni all’interno delle famiglie degli alunni. Certo dopo i tre anni di Covid e isolamento non è facile, sono emerse tante criticità. Ma anche per questo la collaborazione con la Questura è un valore aggiunto».Verso la GiornataAzioni e progetti dalla parte delle donne

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