Via Milano, i frati Cappuccini realizzano una Rsa popolare

Dalla ristrutturazione del convento 106 posti, un Centro diurno e una Comunità alloggio. Oggi in Consiglio comunale l'ultimo passaggio
Come sarà: la simulazione fotografica di come si presenterà la struttura al termine dei lavori di realizzazione -  © www.giornaledibrescia.it
Come sarà: la simulazione fotografica di come si presenterà la struttura al termine dei lavori di realizzazione - © www.giornaledibrescia.it
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Mancanza di supporto sociale, bisogni di sostegno e precarietà abitativa che coincidono con una situazione economica sempre più critica. È il quadro delineato dall’Istat e che caratterizza un numero crescente di anziani. Soprattutto a queste persone si rivolge l’intervento edilizio con il quale verranno realizzati nuovi servizi assistenziali interni e annessi al convento dei frati Minori Cappuccini di via Milano, proprio di fronte all’ingresso del Vantiniano. Oggi, in Consiglio comunale, ultimo passaggio del progetto e relativa concessione del permesso di costruire. I lavori dovrebbero iniziare dal prossimo settembre.

Un lungo percorso

L’istanza del permesso di costruire in deroga è stata inoltrata nel 2016 dall’Ordine dei Frati Minori Cappuccini di Lombardia e - come ha spiegato in Commissione Urbanistica l’assessore Michela Tiboni - «già nel piano di governo di territorio era prevista la possibilità di realizzare questo intervento che, oggi, giunge all’atto finale dopo una serie di passaggi effettuati di concerto con la Sovrintendenza».

Il cortile del convento dei Frati minori Cappuccini di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Il cortile del convento dei Frati minori Cappuccini di Brescia - © www.giornaledibrescia.it

In seimila metri quadrati di nuova realizzazione sorgerà un edificio che riprende il disegno del convento, mentre i lavori prevedono anche la ristrutturazione di parte dei quattromila metri quadrati esistenti che costituiscono l’attuale convento che, per i due terzi, verrà adibito ai nuovi servizi. Il rimanente continuerà ad essere a disposizione della comunità dei Cappuccini il cui numero, come accade per mole altre comunità religiose, si è ridotto negli anni.

Nuova Rsa

Al termine si avrà una Rsa per anziani con 106 posti letto; alloggi protetti in grado di ospitare sette persone; una comunità alloggio con dieci posti e un Centro diurno integrato su due piani per un totale di quindici posti. Un progetto che è arrivato sul tavolo dell’Urbanistica dopo una interlocuzione costante con i Servizi sociali del Comune mirata ad individuare servizi che siano effettivamente una risposta per il territorio, in equilibrio con quelli già offerti nella nostra città. Sotto il profilo urbanistico, verranno realizzati anche sessanta posti auto interrati per le persone che ruoteranno intorno alle nuove realtà, mentre diventerà aperto al pubblico l’attuale parcheggio a raso davanti alla chiesa della parrocchia del Sacro Cuore. L’impegno finanziario dell’intera operazione sarà sostenuto da una Fondazione costituita dai religiosi per questo obiettivo.

Parte degli edifici prima della ristrutturazione -  © www.giornaledibrescia.it
Parte degli edifici prima della ristrutturazione - © www.giornaledibrescia.it

Il convento

Il convento dei frati Cappuccini si trova di fronte al cimitero monumentale della città di Brescia. Da diversi decenni è sede della Parrocchia del Sacro Cuore, quindi tutto l’ambiente conventuale e la chiesa sono a disposizione per le attività parrocchiali. I Cappuccini così si definiscono: «Indossiamo un abito marrone con un ampio cappuccio che contiene il nostro desiderio di vivere in semplicità, come fratelli, seguendo il Vangelo. Anche i più alti di noi ce la mettono tutta a farsi più piccoli per essere vicino a chi cammina ogni giorno in punta di piedi. C’è una storia lunga secoli che precede i nostri passi. Ha origine ad Assisi con il giovane Francesco e continua ancora oggi».

L’emporio della solidarietà

Nel solco di questa lunga storia, da oltre un anno nel complesso di via Milano è aperto l’emporio della solidarietà, dedicato alla figura di padre Ulderico, con prodotti di prima necessità. Per accedervi bisogna prima essere autorizzati dal Centro di Ascolto della Caritas che rilascia una tessera a punti personalizzata in base alle necessità della singola famiglia per un periodo di tempo determinato. La persona può quindi recarsi all’emporio tutte le settimane per fare la propria spesa e «pagare» con i punti caricati sulla tessera. I volontari presenti all’emporio orientano la spesa verso i beni più necessari ai propri bisogni. L’emporio è aperto tutti i lunedì dalle 14.30 alle 17.30.

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