Vernice d'oro sulle mani dei bambini per il Rebirth Day

Percorso di 150 ragazzi della scuola elementare Marconi per la celebrazione
Le mani colorate d’oro dei ragazzi - © www.giornaledibrescia.it
Le mani colorate d’oro dei ragazzi - © www.giornaledibrescia.it
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Si mettono in fila indiana i bambini per ricevere il simbolico passaggio della vernice d’oro dalle mani di Patrizia Fratus alle loro. È l’ultimo anello del percorso che 150 ragazzine e ragazzini delle elementari Marconi di Sant’Eufemia hanno fatto per il Rebirth Day, la giornata mondiale che ogni anno rinnova l’inizio del Terzo Paradiso, ovvero «la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura».

Così lo spiega Michelangelo Pistoletto, artista di fama, che come simbolo ha riconfigurato quello dell’infinito aggiungendo un cerchio centrale, fusione delle due ellissi. «Sono l’io e il tu che unendosi diventano il noi - spiega l’artista relazionale Patrizia Fratus ai bimbi -. Ecco perché in natura uno più uno fa tre, perché dall’incontro di due nasce sempre una terza cosa».

La guardano i bambini, chiedono di spiegare com’è che a loro han sempre detto che uno più uno fa due. Sorridente l’artista conferma che «sì, in matematica è così, ma non in natura e la natura siamo anche noi, siete voi con i vostri talenti, la vostra bellezza e il tesoro che avete dentro e che scoprirete crescendo».

Il noi è, dunque, ciò che può portare al cambiamento, ciò che include e non che esclude «è anche per questo che abbiamo aderito alla proposta di Patrizia - conferma Antonella Agnelli, responsabile della Marconi -, perché è così che noi lavoriamo ed è il senso che vogliamo trasmettere ai nostri alunni».

 

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