Verde in via Lazzaretto, chiarimento dal sindaco

Dibattito aperto tra Consiglio di quartiere San Rocchino-Costalunga e Del Bono
Via Lazzaretto © www.giornaledibrescia.it
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Via Garzetta, via Val di Fassa e via del Lazzaretto al centro dlel’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi tra Consiglio di quartiere San Rocchino-Costalunga e il sindaco Emilio Del Bono, in seguito alla richiesta di un maggiore coinvolgimento dei Consigli di quartiere in merito alle decisioni della Loggia inerenti il territorio.

Due le questioni: i lavori per la vasca di laminazione tra via Garzetta e via Val di Fassa, e il futuro dell’area F2 in via del Lazzaretto. Sul primo punto, dopo che a febbraio è partito il taglio della vegetazione per l’allestimento del cantiere, Del Bono - riferisce un comunicato del Cdq - ha dato la sua disponibilità ad un incontro pubblico (ai primi di aprile) «nel corso del quale informerà la cittadinanza sulle finalità dell’opera, le modalità e le tempistiche di realizzazione».

L’obiettivo è favorire «la comprensione degli inevitabili disagi» ma anche illustrare «i benefici che l’opera comporterà, le azioni di mitigazione dell’intervento e l’integrazione paesaggistica nel contesto pedecollinare». La vasca di laminazione metterà in sicurezza le aree urbanizzate limitrofe, e i lavori prevedono anche il completamento della pista ciclabile in sede separata in via Garzetta.

Il sindaco «si è impegnato inoltre a fornire informazioni sull’annosa questione dell’acquisizione dell’area verde F2 tra via del Lazzaretto e via Val di Fiemme», di proprietà privata, oggi inaccessibile, sulla quale la proprietà ha obblighi di manutenzione e sfalcio.

La cittadinanza «si è sempre detta contraria a uno scambio che comporti una nuova costruzione nel quartiere». Nel comunicato si legge che «il sindaco, confermando la contrarietà a un accordo che comporti lo scambio dell’area privata a fronte della realizzazione di un nuovo fabbricato sull’area comunale di via Lazzaretto, oggi unico giardino pubblico del quartiere» si è impegnato a cercare con la proprietà dell’area F2 una soluzione «che consenta l’acquisizione dell’area evitando una nuova costruzione in Costalunga».

Come ha voluto ricordare lo stesso Del Bono ai consiglieri nel corso dell’incontro, «la cessione dell’area edificabile di proprietà comunale rappresenta una facoltà e non un obbligo», e su questo aspetto si è in attesa del parere definitivo dell’avvocatura civica.

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