«Del Bono fermi la nuova palazzina a Costalunga»

I residenti contro l’operazione che coinvolge privati e lo stesso Comune
Via Lazzaretto, una delle aree coinvolte nell’operazione della Loggia - Foto © www.giornaledibrescia.it
Via Lazzaretto, una delle aree coinvolte nell’operazione della Loggia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Il Comune di Brescia ci aveva promesso che in quella zona non si sarebbe mai costruito. Era stato lo stesso sindaco Del Bono a garantirlo. Ora però sappiamo che c’è già un progetto e che una società immobiliare sta iniziando a vendere gli appartamenti. Chiediamo alla Loggia di mantenere le promesse e di fermare l’operazione».

Il messaggio che arriva da un gruppo di residenti di Costalunga è chiaro: la palazzina in via Lazzaretto non va costruita, nel quartiere a nord della città non serve nuovo cemento. Chi vive in zona conosce molto bene l’area verde al centro dell’operazione, di fatto è l’unico ampio terreno pianeggiante non edificato e dieci anni fa è stata teatro di un’alluvione con allagamenti nelle abitazioni. Si tratta di un grande parco diviso in due parti: quella a est, più grande e recintata, è privata e sottoposta a vincolo, in sostanza non ci si può costruire. Quella a ovest, invece, decisamente più piccola, è di proprietà del Comune ed è edificabile.

«Abbiamo scoperto che il Comune ha avviato un’operazione di permuta dell’area di proprietà dei Lonati - spiegano Stefano Cuzzetti e Marco Belardi, tra i residenti contrari all’operazione -. Stando ai progetti, i Lonati cederebbero l’area più grande, mentre il Comune darebbe loro quella più piccola, in cui dovrebbe essere costruita una palazzina con quattro appartamenti».

I residenti si chiedono quale sia la logica dell’operazione: «Il Comune non aveva nessun obbligo di cedere la propria area e, per quanto riguarda l’area Lonati, a noi va benissimo così com’è, anche cintata e inutilizzabile. Ci sono state fatte diverse promesse negli anni, ora però vediamo arrivare nuovo cemento in una zona con problemi di dissesto idrogeologico. Siamo preoccupati per l’aumento del traffico e vogliamo anche conoscere i risultati dei campionamenti fatti nell’area Lonati».

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