Vasche anti alluvione e paratoie automatiche: così Brescia accelera sul fronte prevenzione
Le infrastrutture hanno retto, nonostante la portata eccezionale di acqua caduta sul Bresciano mercoledì pomeriggio. L’«operazione prevenzione» in un’area a forte rischio idrogeologico, d’altronde, è in corso da tempo grazie a fondi regionali e nazionali che hanno permesso la realizzazione di vasche, canali e sistemi di controllo negli ultimi anni. «Paghiamo le opere pregresse - spiega Marco Bessi, responsabile dell’area tecnica del Consorzio di Bonifica Oglio-Mella - ma tutto quello che costruiamo oggi è in linea con la legge regionale del 2017 che definisce i criteri per il rispetto del principio di invarianza idraulica e idrologica delle acque».
Nel triennio
Nell’area di competenza del Consorzio le vasche sul Garza e sul Garzetta, a Nave, a Castrezzato, a Flero e a Collebeato hanno funzionato, «ma ormai si ragiona su interventi sempre meno frequenti ma molto più intensi», aggiunge Bessi. Per questo motivo il futuro della prevenzione riveste un’importanza fondamentale per tutelare il territorio da eventi eccezionali. «Nei prossimi tre anni verranno realizzate vasche di laminazione a Torbole Casaglia, Travagliato, Castrezzato, Brescia e Castel Mella, i cui interventi da circa 3 milioni di euro sono legati a fondi della Regione Lombardia e del Pnrr».
Deflusso
Il vero futuro passa però dallo sviluppo dei sistemi di telecontrollo: paratoie automatizzate verranno realizzate in città già entro la fine di quest’anno e permetteranno, a seconda dei livelli, la movimentazione automatica dei dispositivi per regolare il deflusso dei corsi d’acqua. Un progetto definitivo già approvato da 500mila euro «che è fondamentale perché ormai con eventi intensi in periodi molto brevi abbiamo poco tempo per intervenire. Avere tutto automatico è fondamentale».
Anche nell’area di competenza del Consorzio di Bonifica del Chiese gli investimenti hanno dato i loro frutti anche durante l’ultimo nubifragio. «Nel corso dell’ultimo decennio abbiamo investito tra i 15 e i 20 milioni di euro in nuove opere - spiega Luigi Lecchi, presidente Consorzio di Bonifica Chiese - ai quali si aggiungono circa 700mila euro annuali di interventi di manutenzione». A Nuvolera, invece, con Regione Lombardia è stato già realizzato un canale scolmatore sotterraneo da 30 metri cubi d’acqua al secondo, attraversato dal bacino del Naviglio Grande Bresciano e che finisce la sua corsa a Bedizzole. «Il primo giugno - prosegue Lecchi - inaugureremo invece due nuove vasche di laminazione a Botticino e a Rezzato. E ancora è in costruzione quella di Virle, mentre è già in via di conclusione l’opera di Nuvolento».
Ma nel mirino c’è pure la manutenzione ordinaria, «attiva anche sulla rete idrica minore con oltre venti operai con diversi mezzi che stanno tenendo puliti i corsi d’acqua, gli scarichi e i canali».
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