Tremolada e Monari: due vescovi, due messaggi alla città

«Mi hanno sempre detto che i bresciani sono lenti ad accogliere ma poi mantengono i legami con fedeltà: e io mi sono sentito accolto da subito». Sono le parole del vescovo Luciano Monari nel giorno dell'annuncio del nome del suo successore, Pierantonio Tremolada.

«Consegno una Chiesa ricchissima dal punto di vista della tradizione - ha aggiunto Monari - e dell'organizzazione. Mi auguro che la sfida non sia combattere contro la filosofia atea del mondo, ma contro la banalità della vita».

Nello stesso momento, a 93 chilometri di distanza, nella Diocesi di Milano, parlava anche il neo vescovo: «Mi tremano i polsi ma ho fiducia, sono desideroso di conoscere cosa troverò là. La tradizione ambrosiana - ha aggiunto Tremolada - è simile a quella bresciana, nel gusto per il lavoro e nel desiderio di operare con intelligenza. Le differenze le scoprirò e sarà interessante farlo». Intenti che sono rappresentati anche nello stemma del nuovo vescovo, con le linee che ispirano la sua opera.

Numerosi i messaggi di benvenuto da parte delle istituzioni: «Sono felice di accoglierlo nella nostra città - è il messaggio del sindaco Emilio Del Bono - e sono certo che potrà nascere una proficua collaborazione, basata sul dialogo e sulla cooperazione. Il mio pensiero e il mio ringraziamento vanno anche a monsignor Monari, che per tanti anni è stato una guida solida e affidabile per la nostra comunità».

«A nome di tutto il Consiglio regionale della Lombardia, rivolgo il benvenuto a Monsignor Tremolada e un ringraziamento particolare a monsignor Luciano Monari per l’impegno speso in questi anni a servizio di tutta la comunità», è invece il messaggio del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo.

«Nell’indirizzare a monsignor Tremolada le più sentite felicitazioni e i più fervidi auguri per la nuova e importante responsabilità pastorale affidatagli dal Santo Padre rivolgiamo l’espressione della nostra più viva gratitudine a monsignor Luciano Monari, con il quale abbiamo condiviso, negli anni trascorsi, un cammino importante per lo sviluppo della nostra comunità universitaria», ha dichiarato infine il rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Franco Anelli.