Tre bresciani su quattro hanno detto sì al vaccino
Oltre la metà dei bresciani candidati a ricevere il siero (esattamente il 54,10%) hanno già avuto almeno la prima dose di vaccino, stando ai dati aggiornati al 9 giugno. Ma accanto al numero delle prime dosi già effettuate - 583.410 - c’è un altro dato utile a fare il punto sulla campagna in atto in provincia: quello di chi si è prenotato e ha già un appuntamento fissato per le prossime settimane. Si tratta di 235.183 cittadini prenotati all’8 giugno scorso, che sommati a quelli che alla stessa data avevano ricevuto almeno la prima dose fa un totale di 818.593 aderenti, il 75,91% della cosiddetta platea vaccinale, che nella nostra provincia è di 1.078.312 persone.
Tre bresciani su quattro tra quelli vaccinabili, hanno in sostanza detto «sì» alla campagna. Per raggiungere l’immunità di gregge, però, è necessario che si raggiunga il 70% di immunizzati sul totale della popolazione, che nella provincia è di circa un milione 250mila residenti. In rapporto ai quali, il numero dei vaccinati o prenotati risulta percentualmente più basso, ovvero circa il 64%.Ancora poco per poter garantire il margine di sicurezza chiesto dalle autorità sanitarie. Nel dettaglio, suddivisi per fascia d’età, ci sono in attesa della prima dose quasi 13.500 ragazzini sotto i 15 anni; poco più di 73mila i giovani nella fascia tra i 16 e i 29 anni (già oltre 28mila hanno ricevuto la prima dose) che hanno risposto favorevolmente all’apertura delle prenotazioni; risalendo le fasce d’età, sono circa 50.270 i prenotati tre i 30 e i 39 anni; quasi 71mila quelli di età compresa tra i 40 e i 49. Le fasce successive registrano un calo, dal momento che l’immunizzazione è già partita da tempo: ancora 20.710 i prenotati in attesa tra i 50 e i 59 anni; quasi 4.500 i sessantenni, poco più di 1.700 i settantenni e «solo» 512 i vaccinandi over 80, tra i quali prenotato in attesa di puntura un ultracentenario.
Non è dato sapere al momento entro quale data tutti questi prenotati riceveranno il vaccino, anche se solitamente l’appuntamento viene assegnato a partire da una ventina di giorni dalla data in cui si effettua la prenotazione. Si può quindi ipotizzare che entro metà luglio potrebbero essere vaccinati tre bresciani su quattro degli aventi diritto, come già immaginato anche dall’assessora regionale al Welfare, Letizia Moratti, nell’ipotesi che la campagna proceda al ritmo di 100mila inoculazioni al giorno in Lombardia.
Intanto, i numeri relativi a chi invece ha già ricevuto almeno una dose, aggiornati a ieri, dicono di oltre 54 bresciani su 100 vaccinati con la prima dose in provincia, percentuale che arriva al 57,70% nel capoluogo.
Intanto, a livello regionale, la campagna sta per tagliare il traguardo delle 7 milioni di dosi già somministrate, e quasi 700mila inoculazioni nell’ultima settimana, con un incremento del +6,93% sulla precedente.
«Avanti così - ha commentato ieri Letizia Moratti, spiegando che «farmacie e medici di medicina generale potrebbero essere quelli che colmeranno l’ultimo miglio della campagna vaccinale con gli ultimi richiami», mentre le farmacie potranno avere «un ruolo rilevante» nel caso ci sia bisogno di una terza dose.
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