Terrorismo: Anas è latitante, l’amico finisce a processo

Iniziato oggi il processo a carico del marocchino di Vobarno accusato di terrorismo del quale si sono perse le tracce
Anas El Abboubi - Foto © www.giornaledibrescia.it
Anas El Abboubi - Foto © www.giornaledibrescia.it
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È iniziata oggi in tribunale a Brescia l’udienza preliminare a carico di Anas El Abboubi, foreign fighter di origine marocchina, 25 anni, arrestato nel 2013 a Vobarno per terrorismo, scarcerato dal tribunale del Riesame e partito per combattere in Siria. Di lui non si hanno più notizie da tempo. «È morto, ma non lo perdono per quello che ha fatto» ripete il padre, che vive nella nostra provincia.

Gli ultimi contatti risalgono al settembre del 2013, quando il cellulare del giovane tra il 14 e 15 settembre agganciò prima una cella in Turchia e poiuna cella in Siria. Attualmente è un latitante ed è ricercato con l’accusa di «essersi addestrato alla preparazione e all’uso di armi da fuoco e di tecniche idonee al compimento di atti violenti con finalità di terrorismo».

In rete aveva fatto propaganda islamica e si era legato a soggetti estremisti residenti in Belgio. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 3 aprile quando in aula entrerà anche Radi Hassan, 24enne marocchino amico di El Abboubi, anche lui residente a Vestone, e accusato di terrorismo. Ha scelto di essere processato secondo il rito abbreviato.

 

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