Tennis Michelangelo, ad aprile la gara per la rinascita

Il Comune cercherà un operatore per riqualificare strutture e campi da gioco
L’area abbandonata - Foto © www.giornaledibrescia.it
L’area abbandonata - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il Comune muove il primo passo per il rilancio del Centro tennis Michelangelo di San Polo. Dal 2015 data in concessione alla San Filippo spa, l’area di oltre 9mila metri quadrati comprendente cinque campi da tennis è da tempo in cerca di una nuova vita. Vita che attualmente non è certo delle migliori, visto lo stato di semi abbandono nel quale versa da diverso tempo.

E stando alle valutazioni fatte dalla controllata, dopo anche un confronto con la Federazione italiana tennis, le criticità sono anche strutturali. In primis gli spogliatoi non sono a norma. In secondo luogo è impossibile usufruire dei campi tutto l’anno vista la mancanza di coperture sui terreni di gioco.

«In questi anni la società ha provato a collocare l’immobile chiedendo l’intervento di operatori privati - spiega l’assessore alla Rigenerazione urbana Valter Muchetti -. Il preventivo emerso dallo studio di fattibilità (720 mila eur,o ndr) e l’anno di pandemia hanno però smorzato l’interesse». Interesse che recentemente sembra però essersi ridestato e ciò ha spinto la Loggia a cambiare strategia.

«L’immobile tornerà a disposizione del Comune - annuncia Muchetti durante la commissione consiliare Lavori pubblici -, così da poter emettere un bando per la concessione dell’area». Secondo i disegni dell’Amministrazione questo dovrebbe vedere la luce già ad aprile e, qualora arrivasse un’offerta congrua, i lavori potrebbero iniziare in autunno per terminare nell’estate del 2022. Capisaldi ineludibili di qualsiasi proposta dovesse arrivare sul tavolo della Loggia sono il rifacimento di spogliatoi e club house nonché la realizzazione di due coperture per altrettanti campi da tennis. «Per quanto riguarda la destinazione, la più accreditata è quella di un mix tra tennis e paddle - spiega l’assessore -, anche se verranno valutati aspetti di valorizzazione della socialità».

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