Teatro romano, l’archistar David Chipperfield si occuperà del progetto

Fondazione Brescia Musei, Comune di Brescia e Camera di Commercio hanno annunciato l'incarico per il piano di valorizzazione
CHIPPERFIELD PROGETTERA'IL TEATRO ROMANO
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È stato confermato il nome dell’archistar: sarà David Chipperfield a occuparsi del recupero del teatro romano di Brescia. L’annuncio dell’incarico all'architetto inglese conferito da Fondazione Brescia Musei è arrivato nel primo pomeriggio di oggi con una conferenza stampa insieme a Comune e Camera di Commercio.

Lo studio David Chipperfield Architects, con sede a Milano, si occuperà quindi del progetto di massima (propedeutico al progetto di fattibilità tecnico economica) di valorizzazione del teatro romano e del corpo settentrionale di palazzo Maggi Gambara.

Il progetto

Al termine di cinque anni di intense re-interpretazioni del contesto archeologico di «Brixia. Parco archeologico di Brescia romana», che hanno visto la nuova museificazione della Vittoria Alata ripensata dall’architetto Juan Navarro Baldeweg è arrivato finalmente il momento del teatro romano, come logica prosecuzione del Corridoio Unesco, passage museale che ha permesso una nuova modalità di visita di tutto il comparto storico-archeologico lungo via Musei.

Il teatro romano di Brescia dall'alto
Il teatro romano di Brescia dall'alto

Nel comunicato si parla di «una visione architettonico-funzionale coerente con gli obiettivi di valorizzazione che Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei», capace di coniugare la valorizzazione dell’antico in ottica contemporanea. La strategico di questo intervento è manifestata dal coinvolgimento della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Brescia che, nel mese di ottobre 2023, ha siglato con Fondazione Brescia Musei una convenzione per patrocinare e co-finanziare le fasi di progettazione.

La scelta

La scelta di Chipperfield è maturata da una giornata di studi tenutasi in Santa Giulia il 4 aprile 2022 dal titolo Il futuro del teatro romano. Gli elaborati grafici e architettonici prodotti dallo studio David Chipperfield Architects costituiranno la base di lavoro per le prossime fasi di sviluppo del Piano di Fattibililtà Tecnico-Economica dell’intervento, alle quale l’architetto David Chipperfield, premio Pritzker 2023, potrà conferire una visione contemporanea e internazionale. Il contributo sarà supportato anche dagli esperti degli uffici di Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, oltre che dal confronto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Bergamo e Brescia.

L’architetto David Chipperfield, autore del progetto per la ricostruzione del Neues Museum di Berlino, del Museo delle Culture MUDEC di Milano e di molte altre imprese riconosciute a livello internazionale, al lavoro in questo momento anche sul più importante museo della Grecia, tra i principali al mondo – l’Archeologico Nazionale di Atene – sta già lavorando da alcune settimane per Brescia e, a breve, inizierà un percorso di condivisione con tutti gli stakeholders del patrimonio storico urbano.

Chipperfield è infatti noto per un atteggiamento profondamente rispettoso del patrimonio antico e preesistente, e per un modus operandi caratterizzato dall’ampia disponibilità a condividere le fasi di sviluppo con le autorità di tutela del patrimonio, nella consapevolezza che la valorizzazione delle rispettive competenze tecnico-scientifiche sia la base per l’esito ottimale dei progetti; considerazione che anche i promotori Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei condividono. Ciò a maggior ragione nell’ottica di valorizzare le competenze storiche e le recenti acquisizioni sviluppate dagli organismi di tutela locali nell’ambito dell’esercizio delle proprie funzioni.

Chi è l’architetto

David Chipperfield, vincitore del Pritzker Architecture Prize 2023, il più alto riconoscimento globale dell’architettura, è membro del Royal Institute of British Architects e socio onorario dell'American Institute of Architects e del Bund Deutscher Architekten. Ha lavorato con Douglas Stephen, Richard Rogers e Norman Foster prima di fondare il proprio studio nel 1985 e stabilire una metodologia di progettazione che oggi viene utilizzata in cinque uffici a Londra, Berlino, Milano, Shanghai e Santiago de Compostela. Oltre all'attività di progettazione, David Chipperfield ha insegnato presso scuole di architettura di tutto il mondo. Nel 2012 ha curato la 13a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con il titolo di Common Ground e nel 2018 è stato Guest Editor della Rivista Domus.

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