Strage di piazza Loggia: in aula le parti civili

Nell'udienza il ruolo di Ordine Nero, al quale - secondo l'avvocato Nardin - partecipavano Maggi e Tramonte
Piazza Loggia il giorno della strage del 28 maggio 1974 - Foto © www.giornaledibrescia.it
Piazza Loggia il giorno della strage del 28 maggio 1974 - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Al processo d’appello bis per la strage di piazza Loggia l’udienza di questo venerdì è stata la prima delle due dedicate alle parti civili.

Davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Milano nel corso della mattinata sono intervenuti gli avvocati Renzo Nardin, Piergiorgio Vittorini e Andrea Ricci. 

Nardin si è concentrato sull’inquadramento storico-politico dei movimenti di estrema destra e sul programma di destabilizzazione e di sovvertimento democratico organizzato da Ordine Nero, nel quale è a suo dire pienamente dimostrata la partecipazione degli imputati Maggi e Tramonte.

Vittorini ha ricostruito dettagliatamente la questione dell’esplosivo utilizzato, sottolineando la validità della testimonianza di Digilio e gli inquietanti depistaggi. Ricci si è concentrato in particolare sul ruolo di Tramonte, anche alla luce delle nuove testimonianze acquisite nella rinnovazione dibattimentale davanti alla Corte milanese.

Tutti gli avvocati di parte civile hanno aderito alla richiesta di condanna del sostituto procuratore generale Maria Grazia Omboni

 

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