Strage, appello bis: la Corte decide sulla perizia di Maggi

L'imputato è assente per ragioni di salute: nei giorni scorsi aveva presentato un’istanza per la sospensione del processo
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È iniziato a Milano, davanti alla seconda sezione della Corte d’assise d’Appello, il dodicesimo processo per stabilire chi, il 28 maggio del 1974, pose in un cestino dei rifiuti di Piazza della Loggia l’ordigno che provocò otto morti e oltre 100 feriti.

Il processo sulla strage ha subito quasi subito una battuta d’arresto, con la Corte chiamata a decidere in merito ad una perizia che riguarda l’imputato Carlo Maria Maggi, medico veneziano, malato e dunque assente.

Maggi, nei giorni scorsi, tramite il legale, aveva depositato un’istanza per la sospensione del processo a causa delle sue condizioni fisiche che non lo renderebbero in grado di partecipare in modo adeguato alle udienze. Contestualmente aveva presentato la certificazione medica relativa alle sue patologie.

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