Stop ai gettonisti, l'Ordine dei medici: «Passo avanti, ma serve una riforma di sistema»

Così il presidente Di Stefano sulla delibera della Regione Lombardia: «C’è bisogno di riorganizzazione, vanno coinvolti i professionisti»
Ottavio Di Stefano, presidente dell'Ordine dei Medici di Brescia - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
Ottavio Di Stefano, presidente dell'Ordine dei Medici di Brescia - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Ben venga questo piccolo passo, a suo avviso «migliorativo», ma ciò di cui c’è bisogno nella sanità è una vera riforma di sistema «utile a riorganizzare al meglio le prestazioni che forniamo».

Può essere sintetizzato così il parere a caldo di Ottavio Di Stefano, presidente dell’Ordine dei medici di Brescia, alla notizia dello stop ai medici e infermieri «gettonisti» deliberato ieri in Regione.

È positivo, a suo avviso, che in futuro la contrattualizzazione dei liberi professionisti «passi da una selezione concorsuale a evidenza pubblica che valuti esperienze, competenze e specializzazioni, aspetto, questo, estremamente importante per esempio nel contesto dell’emergenza urgenza. Mi auguro, poi, che la loro retribuzione sia paragonabile a quella dei colleghi assunti in ruolo. Ricordo, a tal proposito, che gli stipendi dei medici e degli infermieri italiani sono tra i più bassi d’Europa». Detto questo Di Stefano fa notare che la necessità, nel settore, va ben oltre tutto questo aspetto che si sta cercando di migliorare.

«C’è bisogno di una riforma di sistema di carattere organizzativo e strutturale - ribadisce il presidente dell’Ordine dei medici -. Bisogna rinnovare le tecnologie, favorire le sinergie, potenziare formazione e competenza, fare un grande sforzo per raggiungere l’integrazione vera tra ospedale e territorio ricorrendo anche alla digitalizzazione. Bisogna, insomma, investire davvero nella sanità: assumere medici e infermieri, adeguare gli stipendi».

Il tutto coinvolgendo in questa riorganizzazione i professionisti della salute: «Come c’è stato modo di ribadire in un recente convegno, ogni cambiamento funziona quando viene accettato dai diretti interessati - conclude -: bisogna coinvolgere in questa riforma i medici, gli infermieri e tutte le figure che lavorano sul campo».

Sullo stop ai gettonisti abbiamo provato a contattare anche l’Ordine degli infermieri, ma la presidente Stefania Pace preferisce per ora non rilasciare dichiarazioni.  

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