Stazione, torna la sala d’attesa (per chi viaggia con le Frecce)

Partiti i lavori per ricavare lo spazio per i passeggeri. La Loggia chiede di estendere il servizio
Primo binario. L’ingresso di quella che sarà la futura sala d’attesa, lungo il primo binario
Primo binario. L’ingresso di quella che sarà la futura sala d’attesa, lungo il primo binario
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C’è stato un tempo in cui le Ferrovie avevano pensato che in una stazione, una sala d’attesa fosse cosa superflua. «Preferiamo una stazione aperta e dinamica», avevano spiegato nel 2014 i tecnici di Rfi alla Commissione trasporti di palazzo Loggia. E così erano comparse alcune panchine nel bel mezzo dell’atrio, poi scomparse. Ora però le cose sono cambiate e la nuova centralità che la stazione di Brescia sta assumendo nello scacchiere ferroviario ha convinto Rfi a tornare sui suoi passi. Così, lunedì, sono partiti i lavori per realizzare la nuova sala d’attesa.

Il nuovo servizio sarà ricavato negli spazi della vecchia edicola, chiusa da tempo, all’estremità est dello storico edificio della stazione, vicino al parcheggio delle biciclette. Il vecchio locale aveva già un doppio ingresso, uno sul piazzale e uno sul binario 1. Ora quegli spazi saranno ampliati sfruttando un locale attiguo, nel retro della biglietteria. Costo dell’intervento: 220mila euro. I lavori dovrebbero durare 60 giorni in modo che con l’estate i viaggiatori possano avere uno spazio dove attendere i treni, fresco d’estate e caldo d’inverno.

Il progetto, va detto, è stato predisposto nell’ambito del network «Freccia club», vale a dire per gli utenti dei treni alta velocità. A Brescia ci sono 500 abbonati alle Frecce, solo contando l’abbonamento integrato full, uno zoccolo duro non banale. Ma la Loggia sta spingendo «perché il format gestionale sia il più democratico possibile - assicura l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni - non sarà un target elitario». Insomma, anche i pendolari dei regionali dovrebbero potervi accedere.

C’è poi una seconda novità, che riguarda proprio il troncone ovest, quello da cui partono i treni della Brescia-Iseo-Edolo. I marciapiedi delle banchine saranno infatti rialzati, così come fatto sui binari delle Ferrovie dello Stato, in modo che non vi sia un dislivello eccessivo quando si scende o si sale sul treno.

«Abbiamo spinto perché anche questi marciapiedi venissero rialzati, come fatto sulle altre banchine» spiega Manzoni. La riqualificazione dei marciapiedi comprenderà poi il restyling delle pensile e dell’illuminazione, con l’eliminazione dei vecchi neon e l’installazione di luci a led. Un intervento in capo a Ferrovie Nord Milano, la società titolare di quella parte dell’infrastruttura ferroviaria. Ma la riqualificazione della stazione prosegue anche sul fronte sud, lungo via Sostegno, dove le Ferrovie stanno realizzando la nuova «porta d’accesso».

I lavori sono iniziati a novembre e sono ormai a buon punto: il vecchio muro è stato abbattuto, al suo posto si stanno realizzando percorsi ciclopedonali, aiuole, nuove isole spartitraffico a protezione degli attraversamenti stradali, una rotatoria ad est dello sbocco del nuovo sottopasso ferroviario, nuova illuminazione, postazioni Bicimia, stalli per la sosta, i bus e il kiss & ride. Il tutto dovrebbe essere completato entro aprile. Per l’estate saranno pronti anche i nuovi binari alta velocità, a sud dell’attuale fascio. E a quel punto la stazione sarà pronta alla sua nuova configurazione.

 

 

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