Stazione, la rivoluzione parte dal terminal unico per le corriere

Sperimentazione in via Solferino da settembre Poi il piano di riordino da ultimare entro il 2023
L’autostazione: diventerà terminal unico
L’autostazione: diventerà terminal unico
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C’è voluto più del previsto, visto che la «rivoluzione» in zona stazione sarebbe dovuta scattare un anno fa. Ora però l’accordo tra Loggia e Sia, siglato nell’agosto 2018, è pronto a concretizzarsi. A settembre partirà infatti la sperimentazione all’autostazione di via Solferino, primo tassello di un piano pluriennale per mettere ordine e riqualificare la zona. Una piccola cosa, se volete. Ma in fondo tutte le rivoluzioni partono da un piccolo passo.

In questo caso i pullman extraurbani, ora ordinati a raggiera, saranno disposti per semicerchi concentrici. Un sistema più funzionale che consentirà di gestire un maggior numero di mezzi. L’obiettivo è infatti quello di concentrare in via Solferino (terminal collegato alla stazione, alla metro, al parcheggio) tutti i pullman extraurbani, tenendo conto che in futuro la riorganizzazione del trasporto pubblico fermerà le corriere provenienti da Garda, Valsabbia e Valtrompia ai capolinea del metrò e che la riqualificazione di via Sostegno farà sì che vengano ospitati lì i pullman a lunga percorrenza (tipo Flixbus).

A quel punto la «tettoia» Sia sarà dismessa e usata dal Comune per riorganizzare la viabilità. Poi si interverrà sul piazzale Stazione e su via Togni.

La «tettoia» Sia sarà usata per la viabilità
La «tettoia» Sia sarà usata per la viabilità

Il protocollo del 2018 mira a «garantire una coerente e coordinata pianificazione» della mobilità della zona. L’accordo è articolato in più fasi. «L’orizzonte temporale per completare il riordino è il mandato amministrativo» precisa l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni. Il primo tassello sarà la riorganizzazione dei terminal Sia.

«Si partirà a settembre, con la sperimentazione del nuovo assetto dell’autostazione di via Solferino» annuncia Manzoni. L’Agenzia del Tpl ha già dato il via libera, ora Sia e Brescia Infrastrutture (la società proprietaria dell’area) dovranno depositare una Cila per alcuni semplici lavori, più che altro la demolizione dei marciapiedi a raggiera.

Se i risultati confermeranno i dati delle simulazioni, il nuovo assetto a corsie concentriche diventerà definitivo (budget: 80mila euro). A quel punto i mezzi Sia traslocheranno dalla tettoia di via Stazione e si concentreranno in via Solferino. La tettoia (di proprietà del gruppo Arriva) sarà affittata alla Loggia per 10 anni e sfruttata per riorganizzare la viabilità. In sostanza lì sotto passeranno le auto mentre il piazzale pedonale della stazione sarà allargato verso via Togni.

Via Togni che sarà poi riqualificata, con la realizzazione di un marciapiede visto che oggi chi si dirige verso il Freccia Rossa deve camminare sulla carreggiata. Tra gli obiettivi anche l’inversione dell’entrata e dell’uscita del parcheggio interrato. Il tutto, ribadisce Manzoni, per mettere ordine in un’area oggi caotica.

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