Spaccio Boldini: mezzo secolo di storia rinnovato con gusto

Nell’epoca dei centri commerciali, dei negozi aperti ventiquattro ore al giorno, dei super sconti e della qualità a ribasso, ci sono storie di controtendenza. Sono quelle delle botteghe di paese che puntano sulla bontà del proprio prodotto e sopravvivono nella giungla-mercato grazie al sostegno di clienti storici, ma anche nuovi, che scelgono di investire «nel locale». Una di queste storie positive è quella dello Spaccio Boldini di Castenedolo, attività che da cinquant’anni è parte integrante del tessuto economico del paese dei castagni.
Appena rinnovato, nel solco della tradizione ma con elementi di innovazione che puntano ad un ulteriore miglioramento, lo storico spaccio ha riaperto i battenti e si prepara ad ospitare l’inaugurazione ufficiale che si svolgerà sabato 24 novembre alle 16. Situato al civico 34 di via Matteotti, strada anticamente chiamata «Mantovana» poiché congiungeva Brescia a Mantova e sulla quale fiorivano innumerevoli botteghe, lo spaccio rappresenta quindi un punto di riferimento per i castenedolesi da mezzo secolo.
Si tratta di un negozio di alimentari, specializzato in particolare nella vendita di formaggi. Nella fattispecie, fiore all’occhiello è il Grana Padano che viene prodotto all’interno del caseificio Boldini. La storia del negozio, collegato al caseificio, comincia con lo storico fondatore Giovanni Battista Boldini ed è portata avanti dai tre figli Gianpietro, Valeria e Mauro e dal figlio di quest’ultimo, Giovanni Battista. Dietro il bancone lavora invece Lorenzo Cornali.
Il rinnovo è stato progettato da Elisa Sembeni, architetto e nipote del fondatore Boldini, venuto a mancare nel 2008. Elisa si è mossa in maniera tale da sottolineare la continuità con il passato, prestando fede all’identità della storica bottega. «Per realizzare i nuovi scaffali - ha spiegato - sono state usate le vecchie scalere del magazzino del caseificio. Assi lignei ricavati sempre dalla medesima provenienza sono stati impiegati anche per rivestire il bancone. I colori che fanno da filo conduttore sono invece il bianco e il giallo, in riferimento al Grana Padano che è per noi il prodotto principale». Veste rinnovata, ma formula antica. Squadra che vince non si cambia.
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