Siccità, la Regione Lombardia fa slittare la stagione irrigua dei campi

L'obiettivo è quello di aumentare lo stoccaggio di acqua nei bacini, che presentano un deficit di acque ai massimi storici
La disponibilità idrica del bacino dell’Oglio è sotto la media del periodo - © www.giornaledibrescia.it
La disponibilità idrica del bacino dell’Oglio è sotto la media del periodo - © www.giornaledibrescia.it
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Rinviare di qualche giorno l’avvio «ufficiale» della stagione irrigua per aumentare lo stoccaggio di acqua nei bacini lombardi. È questa la decisione presa dal tavolo regionale sulla crisi idrica in Lombardia, che si è riunito ieri a Palazzo Pirelli alla presenza del presidente Attilio Fontana, dell’assessore con delega all’Utilizzo della ricorsa idrica, Massimo Sertori e dell’assessore all’Agricoltura, Alessandro Beduschi. All’incontro erano presenti tutte le associazioni del mondo agricolo.

I numeri

I dati sulla situazione dei nostri bacini sono allarmanti. Il deficit di acque è ai massimi storici. Rispetto alle riserve idriche medie del periodo che storicamente sono intorno ai 3,4 miliardi di metri cubi di acqua, oggi ne sono disponibili circa 1,4 miliardi. Mancano quindi all’appello più di 2 miliardi di metri cubi, con il bacino dell’Oglio, quello che interessa la grande maggioranza dell’agricoltura bresciana, che ha una disponibilità del 58,4% inferiore rispetto alla media del periodo. Analoga situazione per il bacino del Chiese, sotto del 44,5%; Sarca e Mincio a -59,6%.

Le semine a Brescia

La stagione irrigua nel Bresciano non è ufficialmente partita. Ma i terreni «vivi», non aridi, hanno convinto nei giorni scorsi molti agricoltori a procedere con le prime semine e naturalmente stanno irrigando i campi, utilizzando pozzi e derivazioni private. «La richiesta della Lombardia - spiega l’assessore Sertori - avanzata nei tavoli di dicembre e gennaio di adottare una gestione cautelativa della risorsa idrica, nonostante la pressoché assenza di precipitazioni, ha consentito di fermare la discesa dell’altezza dei laghi, con un piccolo recupero, nell’ultimo mese, di circa 80 milioni di metri cubi di invaso».

Gestione emergenziale

Se non ci saranno precipitazioni nella tarda primavera «sarà inevitabile procedere come nello scorso anno ad una gestione emergenziale, della stagione irrigua». Insomma si naviga a vista, risparmiare acqua ora può avere senso in vista delle prossime decisive settimane. La strategia illustrata dall’assessore all’Agricoltura: «Si è scelto di agire con la massima razionalità e con la trasparenza data dal confronto continuo con le Organizzazioni agricole, che hanno condiviso in questi giorni la strategia regionale - ha spiegato Beduschi -. Accanto a questi provvedimenti si deve affiancare la pianificazione per il domani, fatta di investimenti per favorire soluzioni innovative per la bacinizzazione, l’infrastrutturazione e l’introduzione di tecniche innovative».

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