Sequestro Spinelli, tre arresti nel Bresciano
Sono Giuseppe Spinelli e la moglie le vittime del sequestro lampo organizzato da delinquenti nella notte tra il 15 e il 16 ottobre per usarli come intermediari e proporre a Berlusconi documenti ’scottanti' in cambio di 35 milioni di euro. Un modo insomma per ricattare l'ex Premier.
Giuseppe Spinelli, classe 1941, è ritenuto il tesoriere di Silvio Berlusconi e suo uomo di fiducia, oltre che consulente per anni di Veronica Lario, l’ex consorte. Da molti viene considerato uno degli uomini più potenti e vicini al Cavaliere. Nei processi è anche emerso un suo ruolo centrale nel pagare alcune delle ragazze a cui il Premier, in alcune occasioni, aveva deciso di elargire somme di denaro.
La polizia ha arrestato sei persone: sono Francesco Leone, un pregiudicato pugliese di 51 anni, specializzato in questo genere di reati, arrestato a Paliano (Frosinone); Pierluigi Tranquilli, di 34 anni, residente a Olevano Romano (Roma), pregiudicato, e Alessio Maier, di 46 anni, residente a Malnate (Varese), anch’egli con precedenti.
Oltre a questi 3, ritenuti gli organizzatori e gli ideatori ci sono 3 albanesi pregiudicati arrestati invece in provincia di Brescia, a Rovato, con un'operazione congiunta della Mobile di Milano e Brescia; si tratta di Ilirjan Stanko, 33 anni, residente ad Asolo (Treviso); Marjus Anuta, del 1984 e residente a Follonica (Grosseto); Laurenc Stanko, trentanovenne residente a Castelfranco Veneto (Treviso).
Iljrjan Stanko è stato arrestato a casa della sorella Mirena, mentre Marjus Anuta e Laurenc Stanko sono stati arrestati a casa di Kristina Stanko, sorella di Laurenc e Ilirjan.
Mentre stava rientrando dal lavoro nella sua abitazione di Bresso, tra il 15 e il 16 ottobre scorso, Spinelli è stato aggredito da due albanesi che lo hanno trascinato in casa. Ai due si è aggiunto poi Leone, mentre gli altri tre membri della banda controllavano i dintorni della casa. I malviventi hanno chiesto a Spinelli di parlare con Silvio Berlusconi, affermando di avere dei documenti che avrebbero potuto ribaltare la sentenza d’appello del Lodo Mondadori. In cambio i sequestratori chiedevano la consegna di 35 milioni di euro.
Spinelli e la moglie sono stati sequestrati per tutta la notte e alle 9 di mattina, quando il ragioniere finalmente è riuscito a mettersi in contatto con Berlusconi, i rapitori hanno lasciato l’abitazione dopo che probabilmente è stato preso tempo sulle trattative. La segnalazione del fatto alla Procura della Repubblica è avvenuta nel pomeriggio del 17 ottobre e la denuncia il giorno successivo.
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