Scuola al via tra studenti che calano e insegnanti che mancano

Le inaugurazioni in città con il provveditore Bonelli e il sindaco Del Bono. L'assessore Capra: «Un piano per l'edilizia»
SUONA LA PRIMA CAMPANELLA
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È suonata questa mattina la campanella che ha riportato sui banchi di scuola tutti i quasi 200mila studenti bresciani.

Dalla prima elementare alla quinta superiore, oggi tutti sono rientrati in aula per il nuovo anno scolastico: l'inaugurazione ufficiale è avvenuta alla scuola primaria Manzoni in città alla presenza del o provveditore agli studi, Giuseppe Bonelli, alla prima volta da dirigente amministrativo del mondo scolastico bresciano.
 


 

La scuola Manzoni accoglie circa 140 alunni, di questi la maggioranza è data da studenti non italofoni. Una scuola esempio quindi, che accoglie tutti e che forma cittadini consapevoli, ha detto Bonelli, e che esalta le differenze culturali che permeano l'Italia e soprattutto Brescia. Un impegno quello della scuola di via dei Mille ritenuto esemplare e riconosciuto proprio con la presenza del provveditore per il via all'anno scolastico.
 


 

All’inaugurazione alla scuola Raffaello di San Polo invece sindaco Emilio Del Bono e l'assessore all'istruzione Fabio Capra. Alla cerimonia hanno partecipato tutti gli studenti del plesso cittadino, i quali si sono resi protagonisti anche di domande agli amministratori: «Siete dei ragazzi bravissimi. Tra di voi ci sono i futuri sindaci, gli assessori, i professori, i professionisti, ma anche coloro che della loro bravura manuale faranno un lavoro. L’impegno che mettete oggi sarà ripagato domani», ha detto il sindaco ai ragazzi.
 


 

A portare invece l’attenzione sul programma per l'edilizia scolastica per il prossimo quinquennio è stato proprio l'assessore Capra, il quale ha ribadito anche quanto il Comune di Brescia creda nel piano sul diritto allo studio, che fin da subito si concretizzerà partendo dagli edifici scolastici. «Possa essere per voi un anno di salute e di pace. Prima di tutto come genitore, poi come uomo che viene dal monod della scuola, cerhcerò di non farvi mancare il mio supporto durante questo anno scolastico», questo quanto detto da Capra agli studenti.
 


 

Ad avenuta apertura delle scuole, però mancano ancora centinaia di insegnanti nei diversi gradi: Brescia ha 13.982 posti d’insegnamento nell’organico della scuola statale e 1.447 per il sostegno. Delle 629 immissioni in ruolo disposte entro il 31 agosto, alla scuola dell’infanzia ne sono state attribuite 38 (15 da concorso e 23 dalla graduatoria ad esaurimento); alla primaria 194 (di cui solo 14 da concorso), rispetto a una disponibilità per 266 assunzioni: un saldo negativo quindi di 72 insegnanti. Notevole è il divario tra gli 804 posti disponibili nella secondaria di primo grado, rispetto ai 207 assegnati, mentre alle superiori dei 424 posti autorizzati ne sono stati conferiti 190.
 

 

 


 

 

 

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