Scritte no vax alla scuola Tiboni, il Consiglio di quartiere: «Attacco gravissimo»

Urago Mella condanna le frasi che prendono di mira anche l'istruzione. Pasotti: «Vano tentativo di ferire una comunità»
Scritte no vax sui muri della scuola Tiboni - Foto Facebook CdQ Urago Mella
Scritte no vax sui muri della scuola Tiboni - Foto Facebook CdQ Urago Mella
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La prima scritta si scaglia contro il vaccino anti-Covid-19 («Il vax uccide, salvate i bambini»), come da copione. Ma la seconda mette addirittura nel mirino l’istruzione tutta: «Istruzione = menzogne + propaganda + manipolazione».

Sono le parole in spray rosso apparse nei giorni scorsi sui muri della scuola primaria Tiboni, a Urago Mella. L’azione è firmata «ViVi», uno dei gruppi no vax attivo dalla pandemia, gli stessi autori dell’imbrattamento ad agosto della sede dell’Ordine delle professioni sanitarie in via Metastasio.

Un'altra scritta no vax sull'esterno della scuola Tiboni, a Urago Mella
Un'altra scritta no vax sull'esterno della scuola Tiboni, a Urago Mella

A denunciare il fatto è il consiglio di quartiere Urago Mella con un post sui social: «Non è il vaccino che uccide ma la stupidità. La scuola non è un luogo di menzogne ma di formazione ed emancipazione della persona. Ripetere questi deliri mille volte non farà diventare vero ciò che è falso» si legge sotto le immagini. L’attacco di «Vi_Vi» è definito «gravissimo», perché «offende medici ed insegnanti, tra le categorie di persone alle quali dobbiamo di più». Ecco perché il consiglio di quartiere si appella alla politica: «La risposta delle istituzioni sia fortissima. Quello a cui si attenta è il futuro di scienza e coscienza che la maggioranza di tutti noi sta faticosamente costruendo o mantenendo».

Dice il vicepresidente del CdQ Urago Mella Andrea Pasotti: «Abbiamo spesso modo di raccontare come gli scolari della Tiboni producono degli splendidi lavori sui valori più forti che abbiamo: pace, tolleranza, intercultura, rispetto. La scuola lavora alacremente per costruire la corazza dei cittadini di domani. Quelle mura lì, dove sono impressi gli ideali dei ragazzi, non sono imbrattabili. Il tentativo di ferire una comunità è volgare ma vano. Rimangono solo i costi per cancellare sui muri veri».

Nel frattempo l'assessore Valter Muchetti ha fatto sapere che già in giornata addetti del Comune interverranno per cancellare la scritta.

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