Scritte con la vernice spray rossa: bresciano indagato dopo l’imbrattamento

Si tratta di un 68enne che lo scorso 13 dicembre avrebbe preso parte all'azione di gruppo contro una delle sedi universitarie di Bergamo
Le scritte apparse in università a Bergamo - © www.giornaledibrescia.it
Le scritte apparse in università a Bergamo - © www.giornaledibrescia.it
AA

C’è anche un bresciano di 68 anni tra gli indagati dalla Digos di Bergamo per l’imbrattamento dello scorso 13 dicembre ad una delle sedi universitarie della città orobica. Quella notte scritte con la vernice spray rossa contro i vaccini e la tecnologia 5G ma anche contro la guerra e l’agenda 2030 erano comparse in via dei Caniana a Bergamo. Le primissime indagini, basate sulle immagini delle telecamere della struttura universitaria, si erano concentrate su alcune persone travisate con la maschera «riportanti la nota effige del cospiratore "Guy Fawkes", nota per il film V per Vendetta» scrive la Digos.

Le indagini avevano portato poi ad alcuni aderenti al gruppo «Guerrieri ViVi» che si contraddistingue per la W rossa cerchiata. Nelle scorse ore sono state eseguite tre perquisizioni nei confronto di una donna di 26 anni residente in provincia di Bergamo e due uomini di 68 e 49 anni, residenti rispettivamente nelle province di Brescia e Como. Nelle loro case adesivi e materiale del gruppo oltre a felpe e maschere macchiate di vernice rossa. «A casa del 68enne rivenute alcune armi da fuoco, una delle quali illegalmente detenuta» conclude la Digos.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia