Sciopero scuola, per Snals nel Bresciano ha aderito il 30% di insegnanti e personale

La prima stima è del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola. La ragione è lo scontro sul decreto 36
LO SCIOPERO DELLA SCUOLA
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Scioperano anche a Brescia docenti e personale Ata. Secondo una prima stima del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola (Snals) locale, tra i più rappresentativi in provincia per il mondo della scuola, ha aderito allo sciopero nazionale indetto per oggi circa il 30% del corpo insegnanti e personale scolastico nel Bresciano (su un totale di 23mila persone).

Per il sindacato bresciano si tratta di una buona partecipazione, considerando la fine dell’anno scolastico vicina e il rinnovo delle graduatorie in corso. Dalle chat tra famiglie e insegnanti arrivano già diverse segnalazioni di bambini che sono dovuti tornare a casa alla prima ora per l’assenza dei docenti.

Lo sciopero è stato indetto da tutti i sindacati di categoria (Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief). A Roma il fulcro della mobilitazione è a piazza Santi Apostoli, dove gli organizzatori si aspettano un’alta adesione.

La ragione della manifestazione è uno scontro con il governo sul decreto 36, attualmente al Senato per la conversione in legge: una parte è dedicata alla formazione dei docenti e al nuovo sistema di reclutamento che ambisce a sostituire le continue sanatorie di questi anni. Ha detto Francesco Sinopoli, a capo della Flc Cgil: «Il governo sceglie di costruire una formazione per pochi, finanzata con il taglio degli organici. In più si umiliano i precari con un nuovo sistama di reclutamento e gli si nega l'abilitazione. Un intervento da respingere, che io non chiamo nemmeno la riforma. Viene tradito il Patto per la scuola. Il contratto poi è scaduto da tre anni e ci aspettiamo un investimento serio per il rinnovo contrattuale: le risorse stanziate non bastano anche dato l'impegno della scuola tutta negli anni della pandemia. Evidenziamo l'inadeguatezza del governo rispetto alle esigenze della scuola». 

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