Scatta l'ora del reddito di cittadinanza, rischio afflusso record

La misura entra in vigore domani, ma per chiederla c'è tempo fino al 31 marzo. Centomila i bresciani che ne hanno diritto
REDDITO, DOMANDE AL VIA
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L'attesa è finita. Domani, mercoledì 6 marzo, si potrà finalmente chiedere il tanto agognato reddito di cittadinanza e per gli sportelli di Poste e Caf si prevede un affluenza record in tutta Italia, Bresciano compreso.

Le stime tra città e provincia parlano infatti di circa 100mila possibili fruitori del nuovo sostegno. Si tratta di capire quanti dei potenziali beneficiari si presenteranno effettivamente per inoltrare domanda e quanti, in particolare, lo faranno già nelle prime ore. Ricordiamo inoltre che è possibile chiedere il reddito di cittadinanza anche on lineL'impegno è comunque importante per i 264 uffici postali bresciani, 24 dei quali in città, dove non si fa mistero che l’afflusso di utenza atteso sarà decisamente ampliato rispetto al solito. Già in queste ore sono tante le chiamate gestite dai circa 900 addetti agli sportelli, effettuate da cittadini che cercano informazioni sul da farsi e sulla procedura da seguire.

Fuori dagli uffici sono affisse locandine che riportano le istruzioni del caso. Poste, ai cui sportelli è affidato tanto il compito di raccogliere le domande, quanto quello di distribuire agli aventi diritto le «carte gialle del Reddito di cittadinanza», tiene a sottolineare, in una nota a firma dell’amministratore delegato di Postepay che «gestirà l'accoglimento delle domande del reddito di cittadinanza, che inoltrerà per via telematica all'Inps, e l'emissione delle carte necessarie alla fruizione del beneficio. Non entra nel merito della verifica dei requisiti patrimoniali richiesti, non può dare informazioni sull'esito della pratica e non si occupa della sussistenza e della permanenza dei requisiti di legge».

Ma l’impatto potrebbe essere comunque notevole: tanto che, viene ribadito, «è stato predisposto uno strumento che dà un calendario suggerito per alleggerire il flusso straordinario previsto negli uffici», con il suggerimento di scaglionare gli accessi in base all’ordine alfabetico del nome degli utenti. Se il consiglio sarà seguito lo si saprà solo nelle prossime ore. Per le domande, in ogni caso, è bene ricordarlo, c’è tempo fino al 31 marzo, senza criterio temporale per l’ammissione. Il ministero ricorda che però al riguardo, anche al fine di evitare perdite di tempo, che prima della presentazione delle domande sarà indispensabile avere l'Isee.

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