Sandrini, da ostaggio degli jihadisti a imputato per rapina
Di lui si sono perse le tracce da due anni. Dall’ottobre 2016 quando durante una vacanza in Turchia svanì nel nulla. Ora il bresciano Alessandro Sandrini, 32 anni di Folzano, torna a far parlare di sè. Nessun nuovo video in tuta arancione arrivato da presunti rapitori, come accaduto nei mesi scorsi, nessuna nuova telefonata appello alla madre.
Sandrini sarebbe dovuto entrare in un’aula di tribunale, imputato in un processo per rapina e ricettazione per aver tentato di vendere a cinesi dei tablet rubati da un fast food a Desenzano.
Fatti accaduti prima che il bresciano partisse per la Turchia.
Così come un’altra vicenda che lo vede coinvolto sempre per una rapina che avrebbe messo a segno prima dell’ottobre 2016 e del suo viaggio ad Adana, cittadina turca poco distante dal territorio siriano.
Disperso per la famiglia, latitante per la giustizia. Sul caso Sandrini si aggiunge un nuovo capitolo. Ma nessuno sa dove sia finito.
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