Salvate dal genocidio e cresciute a Castenedolo: dopo 29 anni Sara e Barbara tornano in Ruanda

Arrivarono miracolosamente nel Bresciano nel 1994. Con il sostegno delle famiglie adottive sono tornate nei luoghi delle loro radici
Barbara Savio (con maglia a righe) con i suoi familiari - © www.giornaledibrescia.it
Barbara Savio (con maglia a righe) con i suoi familiari - © www.giornaledibrescia.it

Nel 1994 il Ruanda era travolto da un conflitto sfociato in un genocidio di proporzioni devastanti. Più di tutti, a farne le spese erano i bambini, indifesi tra i massacri e le cospirazioni. Tra questi bimbi in pericolo, c’erano anche Sara Loda e Barbara Savio, che devono la vita all’associazione Museke, fondata da Enrica Lombardi. Tra rischi incommensurabili e lungaggini burocratiche furono miracolosamente portati in salvo dal Ruanda 41 orfani. Giunti a Castenedolo, questi trovarono l’amore di

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