«Ruota libera 13», tra blog e vecchie bici

La bicicletta come stile di vita, tante idee in testa, il garage di casa per realizzarle ed un blog per condividerle: così pochi mesi fa nasceva Ruota Libera 13, progetto tutto rivolto a ridare dignità alle due ruote. «Dopo anni passati a sistemare le biciclette degli amici, abbiamo iniziato a divertirci in maniera più strutturata, sfogando le nostre fantasie ciclistiche e giocando con un fenomeno culturale», Antonio De Felice lo riassume così.

Grazie a queste fantasie, lui e l’amico Paolo Manesta trasformano vecchi telai destinati all’abbandono per la strada o in una cantina polverosa, in pezzi unici nel loro genere, nei quali la meccanica incontra l’arte ed il design, ma anche la storia e la geografia, pronti per essere riaffidati a nuovi padroni. «Per esempio- spiega De Felice- ora stiamo lavorando ad una bicicletta ispirata al fenomeno dei bike-messengers, i fattorini in bicicletta»: che arriva dalla San Francisco degli anni ’80, ma che oggi va crescendo anche nel vecchio continente.

Altri telai vengono arricchiti di componenti vintage frutto di accurate ricerche nei mercatini, selle che hanno visto Giri d’Italia ormai lontani, tecniche ormai quasi perdute nel tempo. 

Nel presente, il connubio tra bicicletta e social network abbatte qualsiasi distanza: nel giro di pochi mesi -RL13 è partito a giugno di quest’anno- i due bresciani sono entrati in contatto con moltissimi «ciclomaniaci» d’oltremare. «All’estero c’è molta più attenzione per la bicicletta e lo stile di vita che rappresenta - spiega De Felice -è una questione di cultura».

E proprio questo è l'impegno di RL13, trainare un movimento culturale. La prima cosa da imparare, è che «della bicicletta non si butta via niente»; La seconda e non meno importante, è che basta montare in sella perché si sprigioni un mondo: pedalare fa bene alla salute e alla linea, fa riflettere, apprendere, innamorare, ispirare: per questo motivo Ruota Libera è anche un blog (ruotalibera13.wordpress.com) , che oltre ai processi creativi delle biciclette accoglie una virtuale «pista ciclabile», un luogo ove raccogliere qualsiasi suggestione una pedalata possa aver ispirato.