Rsa, tamponi al 90% degli ospiti: positivo uno su 4

L’assessore Gallera: «In Lombardia test su 45mila dei 50mila ospiti, 12.892 i positivi»
Nel Bresciano sono 6.900 gli ospiti delle strutture - Foto © www.giornaledibrescia.it
Nel Bresciano sono 6.900 gli ospiti delle strutture - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Tamponi a tappeto nelle Rsa lombarde. Dove un ospite su quattro è risultato positivo al virus Sars-CoV-2. A svelare i dati è stato Giulio Gallera. L’assessore regionale al welfare ha infatti spiegato che la crescita dei contagi mostrata dalle tabelle regionali ha una doppia spiegazione: da un lato l’alto numero di tamponi processati, 20mila, molti dei quali risalenti ai giorni scorsi ma registrati solo nelle scorse ore; dall’altro l’azione di indagine a tappeto avviata dalla Regione in alcuni ambiti specifici, come le case di riposo e le residenze sanitarie per disabili.

«In Lombardia stiamo facendo i tamponi per il Covid-19 a tutti gli ospiti delle Rsa, siamo arrivati al 90%» ha spiegato. La «positività è stata riscontrata in circa il 25%» ha aggiunto, «uno su quattro». Gallera, nel corso del consueto aggiornamento sull’epidemia di Coronavirus da Palazzo Lombardia, ha poi illustrato i dati delle ultime ore.

Dei 1.033 nuovi casi positivi in Lombardia (614, a cui si aggiunge un conguaglio di 419 casi comunicati ieri ma risalenti al periodo antecedente la data del 5 maggio), «447 sono stati riscontrati nelle Rsa» ha spiegato l’assessore. Il conteggio complessivo dice che su oltre 50mila ospiti nelle Residenze sanitarie assistenziale per anziani, sono stati effettuati 45.694 tamponi. Di questi sono risultati positivi 12.892, pari al 28,2%, qualcosa in più dell’uno su quattro indicato da Gallera. «Abbiamo fatto un’azione massiva - ha spiegato l’assessore - siamo andati a tamponare tutti gli ospiti delle Rsa». E, è il suo ragionamento, facendo più tamponi è fisiologico che si trovino più casi positivi. Resta che quello delle Rsa è un dramma immenso.

Nel territorio dell’Ats di Brescia (164 Comuni) tra febbraio e marzo i decessi tra gli ospiti delle case di riposo sono stati 1.600, poco meno del 25% dell’intera popolazione di anziani ospiti (6.900). Questo non significa che siano tutti morti per Covid-19. Ma ci certo l’incidenza del virus appare tutt’altro che marginale. Come si sa sul casi sono aperti 60 fascicoli di indagine.

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