Ritorna l’allarme topi: derattizzata la scuola Marcolini

Barbara Fenotti, Elisa Rossi
Dopo vari avvistamenti nella scuola del Villaggio Sereno, ieri mattina sono intervenuti gli specialisti
La primaria ha un giardino molto grande e vicino ad un parco
La primaria ha un giardino molto grande e vicino ad un parco
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Un topino è stato visto in un water, altri due erano in una classe e i bambini sono saliti sulle sedie mentre la maestra ha aperto la porta per farli uscire: sono due dei racconti che si possono ascoltare in questi giorni al Villaggio Sereno tra un allenamento di calcio e le corsie del mini-market del quartiere. La primaria Marcolini è alle prese con un grattacapo non da poco: i topi. Non ratti, sia chiaro, topi comuni, ma non certo una buona compagnia, almeno nel mondo fuori da Hogwarts.

Le reazioni

«Mio figlio la mattina va in una scuola in cui ci sono i topi - racconta una mamma -: è assolutamente inammissibile, anche perché si tratta di una situazione che ciclicamente si ripresenta». I due ultimi avvistamenti risalgono ai giorni scorsi: dapprima un topolino si è messo a correre in mezzo ai banchi di una classe, scatenando il panico. Il giorno successivo, mentre un’insegnante apriva un cassetto in cui solitamente vengono riposti i materiali didattici da distribuire agli alunni, è sbucato fuori un topo.

«L’assurdo è che stiamo parlando di bambini di sei, sette anni - sottolinea una mamma -: per quante volte puoi ripetere loro di disinfettare bene le mani e i materiali che toccano, ci sarà sempre la volta che si scordano di farlo e con i topi a piede libero possiamo aspettarci di tutto, no?». La situazione sarebbe circoscritta alla Marcolini, all’attigua scuola media Franchi di topi non dovrebbe esserci traccia, o per lo meno non ne è stata segnalata la presenza. Non sarebbe comunque la prima volta che si verifica questo problema. Secondo un papà «i roditori che circolano alla primaria appartengono ad una colonia che non si riesce a debellare, quindi puntualmente riescono a riprodursi e si ripresentano».

La primaria Ottorino Marcolini di via Settima
La primaria Ottorino Marcolini di via Settima

Non si tratta certamente di incuria: se si fa il giro del perimetro dell’istituto scolastico, infatti, si possono notare le scatole-esca, le stesse che vengono installate in tutte le scuole cittadine, all’interno delle quali vengono inseriti i bocconi avvelenati inaccessibili ai bambini. Il problema, comunque, è stato prontamente segnalato alla dirigente e quindi al Comune di Brescia.

L’intervento

Da via Settima arriva l’assicurazione che ieri mattina è stata svolta una derattizzazione straordinaria: «L’avevamo chiesta ancora lunedì - spiega la dirigente dell’Istituto comprensivo Adriana Rubagotti -, ma per errore i tecnici l’hanno svolta alla vicina Franchi».

«Siamo intervenuti - aggiunge -, attraverso un sistema di segnalazione e ho chiesto, come per la secondaria Franchi, di aumentare il numero delle esche. Credo comunque che i topi siamo entrati dal cantiere, da poco concluso, per l’installazione dell’ascensore. La scuola è rimasta per diverso tempo aperta all’esterno. A separare le classi dal giardino c’era solo uno strato di cellophane». Gli effetti dell’intervento di ieri dovrebbero comunque vedersi da subito, nel frattempo è stato attivato un protocollo di prevenzione: «Ho chiesto agli insegnanti di non tenere caramelle nelle classi e di non far svolgere lavori manuali con cibi, che siano pasta di sale o riso, e al personale Ata di prestare attenzione all’umido».

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