«Ricordi stampati», anche a Brescia le foto d'autore contro l'oblio degli smartphone

Nicolò Brunelli, salodiano classe 1986, è l'unico bresciano nel collettivo di fotografia popolare. Atelier in centro fino al 10 gennaio
Il salodiano Nicolò Brunelli
Il salodiano Nicolò Brunelli
AA

Un tempo solo i ricchi potevano permettersi un ritratto che testimoniasse il loro passaggio su questa terra. L’invenzione della fotografia ha reso accessibile a tutti quello che prima era un privilegio di pochi. Le cose, però, sono cambiate con l’evolversi della tecnologia: con gli smartphone ci siamo abituati a immortalare ogni cosa e ogni situazione, ma quanti scatti sopravviveranno davvero? Nei cassetti molti di noi conservano le immagini color seppia dei nonni, ma i nostri nipoti avranno le nostre?

È partendo da questa considerazione che Settimio Benedusi, fotografo dall’età di 12 anni che ha lavorato a lungo nel settore della moda e nei giornali, alcuni anni fa ha lanciato il progetto «Ricordi stampati» approdato ora per la prima volta a Brescia: «Sono tornato all’origine della fotografia e della mia esperienza in questo campo - spiega l’artigiano attivo a Milano e Imperia -. E con altri colleghi faccio una cosa talmente antica da essere rivoluzionaria: dare a tutti il privilegio di avere un ritratto fotografico stampato e incorniciato. Un ritratto che costruisce un’identità e rimane nel tempo, una sorta di "messaggio in bottiglia" per i pronipoti».

Anche a Brescia

Nella nostra città questa possibilità viene offerta da Nicolò Brunelli, fotografo salodiano classe 1986 che ha studiato all’Accademia Laba di Brescia e realizza servizi nel mondo dell’arte, del lusso, del wedding e del food (sono suoi gli scatti iconici di Stefano Baiocco, Philippe Léveillé, Stefano Cerveni, Iginio Massari...).

Mandando indietro le lancette del tempo, con il camice da artigiano Brunelli aspetta i clienti (che si sono prenotati in gran numero sul sito di «Ricordi stampati») nella «bottega» allestita fino al 10 gennaio nell’atelier di via Magenta 40 messo a disposizione da Collezioni La Sposa. Li accoglie con garbo. E si mette al lavoro: il ritratto viene eseguito in modo semplice, con pose naturali, luce singola e sfondo scuro. Le sue collaboratrici (Valentina Brando, Sara Sibio e Anna Franchi) si occupano della stampa rigorosamente in bianco e nero scegliendo tra vari formati e prezzi. La fotografia viene quindi incorniciata (affinché, negli anni, non venga persa) e consegnata.

Successo

In tantissimi, dal primo dicembre, si sono già fatti ritrarre, come una volta, da Brunelli o hanno regalato questa esperienza a parenti e amici: «Sono coppie, genitori con figli, persone da sole o con i loro cani: tutti - commenta il fotografo bresciano - cercano un modo per ricordare un momento. Il mio compito è quindi bloccare il tempo e renderlo infinito».

Brunelli è entrato nel collettivo di «Ricordi Stampati» da poco: «Quando si è presentato a Milano per un ritratto mi è subito sembrato una persona educata e perbene - racconta Benedusi -. E l’aspetto umano, di relazione, è ciò che conta di più in questo progetto». Nessun altro bresciano fa parte per ora del collettivo. A Milano ci sono, tra gli altri, Oliviero Toscani, Matteo Curti, Max Cardelli, Federica Belli, Gabriele Galimberti, Federica Santeusanio, Guido Stazzoni, Toni Thorimbert, Sofia Uslenghi e ovviamente Settimio Benedusi. Il progetto è poi attivo, sempre temporaneamente, anche a Padova, Imperia e Roma (con Fabio Lovino).

Icona Newsletter

@I bresciani siamo noi

Brescia la forte, Brescia la ferrea: volti, persone e storie nella Leonessa d’Italia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia