Referendum trivelle, 920 mila i bresciani chiamati ad esprimersi

47 milioni gli aventi diritto al voto in Italia. 1162 i seggi allestiti nel bresciano
Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Seggi aperti fino alle 23 per il referendum sulle trivellazioni, che chiama ad esprimersi circa 920 mila bresciani (in Italia gli aventi diritto al voto sono quasi 47 milioni). 

Si tratta del primo referendum di iniziativa regionale e il quesito verte sull’articolo 6 comma 17 del «Codice dell’ambiente», che riguarda l’estrazione di idrocarburi entro le 12 miglia nautiche dalla costa italiana (22km circa).

Ai bresciani che si presenteranno nei 1162 seggi allestiti fra città e provincia, muniti di scheda elettorale e documento di identità, verrà consegnata un’unica scheda di colore giallo con un solo quesito, cui rispondere barrando una delle due caselle.

Se vincerà il le piattaforme oggi attive potranno estrarre petrolio o metano fino alla scadenza della concessione prevista, dopodichè andranno smantellate. Se a prevalere sarà invece il no, la situazione rimarrà inalterata e quindi le trivellazioni potranno proseguire fino ad esaurimento dei giacimenti.  

L’incognita resta il raggiungimento del quorum. Perchè la legge possa essere abrogata, infatti, deve andare a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto. Il fronte del sì dovrà fare i conti con la progressivo calo dell’affluenza registrato nelle ultime consultazioni. Negli ultimi 20 anni sono 6 su 7 i referendum falliti proprio per il mancato raggiungimento del quorum.

Chiusi i seggi, alle 23, inizierà immediatamente la conta dei votanti, dopodichè si passerà agli scrutini, che si stima dovrebbero concludersi attorno alle 3.

 

 

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