Referendum, Alghisi: «Buona partecipazione, ora si accelera»

Il vice presidente Ratti: «Il risultato ci dice che la scelta di tre anni fa era giusta»
Il presidente della Provincia Samuele Alghisi al voto nel seggio di Manerbio -  © www.giornaledibrescia.it
Il presidente della Provincia Samuele Alghisi al voto nel seggio di Manerbio - © www.giornaledibrescia.it
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«C’è stata una buona partecipazione, che ora dovremo leggere con attenzione. Ma con altrettanta attenzione dovremo leggere il dato di quel 78% di bresciani che o ha votato "no", oppure non si è recato alle urne. Di certo dovremo decidere in fretta, perché ci sono decisioni che aspettano da troppo tempo e le multe europee per la mancata depurazione incalzano».

Samuele Alghisi commenta così i risultati del referendum. Il sindaco di Manerbio e neopresidente della Provincia è andato a votare di buon mattino, insieme alla sua famiglia. «C’è stata un’espressione democratica importante, oltre 200mila persone hanno votato sì - dice -. Ma si tratta di un voto consultivo, che ora dovrà essere approfondito dal Consiglio provinciale e dall’assemblea dei sindaci. In tempi rapidi».

Il vice presidente della Provincia, Andrea Ratti, consigliere delegato al ciclo idrico, militante dello stesso partito, il Pd, non si è invece recato alle urne, ritenendo sbagliato il quesito e giusta la scelta di tre anni fa della Provincia. Ma le parole ricalcano quelle del suo presidente. «L’esercizio democratico c’è stato e questo è un fatto positivo. L’esito, rispetto alle aspettative iniziali del comitato, è stato decisamente più basso. Di fatto la scarsa partecipazione ci dice che la scelta di tre anni fa andava nella giusta direzione e che i bresciani non vogliono tornare indietro».

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