Rapisce i figli ed espatria: 50enne ricercato in tutta Europa

Il padre dei bambini di 7 e 12 anni, residenti a Gussago, aveva il divieto di avvicinarli. La madre ha denunciato la scomparsa
I due fratellini sono spariti sabato mattina da Gussago - © www.giornaledibrescia.it
I due fratellini sono spariti sabato mattina da Gussago - © www.giornaledibrescia.it
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Lo aveva già fatto. Nel 2019 e la madre non aveva visto i suoi figli per oltre due anni, fino a quando l’Interpol non li aveva rintracciati in Francia. E ora, nonostante un provvedimento di divieto di avvicinamento ai bambini, alla ex moglie e alla casa in cui loro vivono, lo ha fatto di nuovo.

I ragazzini, che oggi hanno 7 e 12 anni, sono spariti, i loro passaporti non sono più dove erano conservati in casa e il cellulare dell’uomo, un 50enne marocchino, è stato localizzato all’estero. Da quattro giorni nessuno ha più loro notizie.

La denuncia

Da sabato una donna marocchina residente a Gussago è nel più totale sconforto, sicura che l’ex marito, per la seconda volta, le abbia sottratto i figli portandoli all’estero. Una paura che la signora ha messo nero su bianco nella denuncia formalizzata ai carabinieri della stazione di Gussago e che ha fatto immediatamente scattare una segnalazione in tutta Europa. Se l’uomo e i bambini dovessero passare da un qualsiasi posto di frontiera sarebbero immediatamente bloccati e segnalati alle autorità italiane.

Ma da sabato non è ancora successo. Un provvedimento che i carabinieri di Gussago hanno immediatamente chiesto e ottenuto dato che l’uomo, da alcuni mesi, era sottoposto al divieto di avvicinamento ai figli ma, hanno scoperto poi i militari, lo aveva sistematicamente violato.

Vivere nascosti

Dopo i fatti del 2019 infatti la donna aveva trovato casa a Gussago e, seguita dal tribunale per i minorenni, da un centro antiviolenza e dagli assistenti sociali, aveva provato a ricominciare. Lavora in paese e i bambini frequentano l’istituto comprensivo. Nella sua denuncia ai carabinieri ha spiegato di non essersi accorta che il padre, dopo alcuni mesi, aveva trovato il modo di contattare la figlia più grande, attraverso delle mail, e approfittando delle sue assenze per il lavoro aveva riallacciato i rapporti con i figli. Secondo chi indaga è probabile che l’uomo abbia organizzato ogni dettaglio.

Sabato mattina ha lasciato l’appartamento in cui era ospitato da alcuni cugini, ha raggiunto i figli, si è fatto aprire la porta e li ha convinti a seguirlo, prendendo i loro passaporti. La donna, appena è rincasata è corsa in caserma attivando tutte le procedure previste in questi casi. L’ultima localizzazione del cellulare dell’uomo era sul milanese poi più nulla fino a domenica mattina quando al terminale dei carabinieri è arrivata la notifica che il telefono si trova all’estero. E la madre è ripiombata nell’incubo.

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