Raffica di furti alle porte della città: ladri a caccia d’oro nel Bresciano

Segnalazioni da Gussago, Passirano, Rodengo e Cellatica. I colpi sempre nel tardo pomeriggio
Una cassaforte dopo la visita dei ladri - © www.giornaledibrescia.it
Una cassaforte dopo la visita dei ladri - © www.giornaledibrescia.it
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Il copione è lo stesso che si è visto in città. Solo il «pubblico» costretto a subire lo spettacolo varia un po’. Non solo le ville più prestigiose dei quartieri più nobili. Nell’hinterland e nella prima Franciacorta i ladri d’appartamento colpiscono dappertutto: dalle tenute alle villette a schiera dei quartieri nuovi fino ai palazzi nei vicoli dei centri storici.

Le storie

Negli ultimi giorni, come ogni anno, gli episodi si ripetono. Sofia e Stefano si sono visti la casa svaligiata, in via San Marco a Passirano, mercoledì pomeriggio: «Hanno puntato dritti sulla camera da letto, hanno preso i regali in oro che le nonne avevano fatto al bambino quando è nato e poi il salvadanaio in cui stavamo raccogliendo, giorno dopo giorno, i soldi per la nostra festa di matrimonio. Erano più di 10mila euro».

Cassaforte aperta, denaro svanito insieme ai ricordi di una vita anche per una signora che abita al primo piano di una schiera di via Don Mazzolari a Gussago e che ha affidato ad un post sui social il suo sfogo: «Mi hanno portato via tutto, anche i ricordi dei miei genitori defunti. È per me un grande dolore, uno shock. Mi sono sentita e mi sento tuttora violata nel mio intimo più profondo. Scrivo per mettere in allerta chi come me si sentiva al sicuro in casa propria».

Episodi analoghi nei giorni precedenti si sono registrati sempre a Gussago, in via Mazzini, a Cellatica in via Pietroboni, a Rodengo in via Europa.

Il modus operandi

Incursioni che si assomigliano tutte. I ladri colpiscono con il favore del buio della prima sera, quando le case sono ancora vuote ma allo stesso modo un rumore non allarma i vicini. Nelle immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso tanti degli episodi si vedono chiaramente i ladri entrare in azione con in mano dei flessibili a batteria con punte di diamante. Puntano dritto alle camere da letto, aprono gli armadi e tolgono i quadri, e forzano le casseforti.

I vertici delle forze dell’ordine, ad ogni occasione, rinnovano le raccomandazioni sulle difese passive delle case, allarmi, inferiate e telecamere ma rimarcano anche l’importanza di fare sempre e comunque denuncia presso un ufficio di polizia o una caserma, anche nel caso in cui il furto sia stato di minima entità o solo tentato. Non è solo statistica. Sulla base delle denunce raccolte infatti vengono programmati i servizi di pattugliamento e individuati gli obiettivi sensibili da tenere maggiormente sotto controllo.

Le analisi dei dati dei portali elettronici all’ingresso dei paesi che sono stati colpiti hanno mostrato alcune anomalie, auto che non corrispondono alle targhe che montano e, poco lontano, denunce di furti delle stesse da auto e furgoni in sosta segno che le bande cercano di coprire le tracce. Un primo indizio nella mani di chi indaga.

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