Furti nelle case, i cittadini scrivono alle autorità: «Situazione intollerabile»

Più di cento residenti nella zona sud di Brescia hanno scritto a sindaca e polizia per chiedere di fermare episodi sempre più numerosi
Una finestra scassinata dai ladri
Una finestra scassinata dai ladri
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Con un esposto collettivo oltre cento persone, residenti tra il Villaggio Pertini, via Ziziola, via Palazzina, via Marzabotto, via Ardeatine e via Paolo Signorini, hanno denunciato la situazione di crescente insicurezza che stanno vivendo da alcuni mesi a causa dei ripetuti furti in abitazione - riusciti o tentati - che si stanno registrando anche in quella zona a sud della città, oltre che a Costalunga e Porta Venezia.

Il documento è stato inviato alla sindaca, alla Polizia locale, alla Questura, ai Carabinieri e alla Prefettura. I 117 cittadini denunciano una «situazione intollerabile» in merito alla sicurezza nel quartiere, dovuta all’incremento del numero di furti in casa, anche in pieno giorno, nonostante l’adozione di sistemi quali inferriate, allarmi o telecamere di videosorveglianza. «E oltre al danno del furto di gioielli - spiega la cittadina che ha dato il via alla raccolta firme - dobbiamo far fronte alla spesa per ripristinare i sistemi antifurto e riparare cancelli, inferriate, porte e finestre che i ladri distruggono, armati di flessibile e altre attrezzature».

Esasperati, demoralizzati e «impauriti» i firmatari dell’esposto si rivolgono alle istituzioni e alle forze dell’ordine, «a chi di dovere», affinché si «attivi senza indugio a mettere in campo forze e azioni per porre fine a simili incresciosi episodi, con azioni efficaci e puntuali» che fermino le bande criminali. Dei cui raid gli investigatori hanno pure le immagini riprese dai sistemi di sorveglianza che hanno immortalato in più occasioni tre o quattro malviventi mentre entrano in azione. I cittadini chiedono anche una «più serrata attività di sorveglianza del territorio nei quartieri».

Nell’elenco degli episodi - tutti denunciati - che stanno facendo crescere il senso di insicurezza, rientrano casi in cui «le persone in casa sono state addormentate dai ladri che così hanno agito indisturbati. Un vicino era in giardino e questi sono scappati dall’abitazione accanto passando di corsa come se nulla fosse. È capitato che il primo novembre avessero tentato un furto in una villetta e la domenica dopo fossero tornati e l’avessero messo a segno. Sono sempre in tre o quattro con cappellini, mascherine e guanti. E noi abbiamo sempre più paura».

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